Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 22 Settembre 2022

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GIOVEDรŒ 22 SETTEMBREย  โ€“ VENTICINQUESIMA SETTIMANA T. O . [C]

Ma Erode diceva: ยซGiovanni, lโ€™ho fatto decapitare io; chi รจ dunque costui, del quale sento dire queste cose?ยป. E cercava di vederlo.

Erode si chiede: โ€œChi รจ dunque costui, del quale sento dire queste cose?โ€. Erode รจ il mondo. Oggi il mondo chiede, vuole sapere, si interroga, ha fame e sete di veritร . Se molti sono quelli che chiedono, non vi รจ alcuno che risponda. Chi risponde, risponde ognuno con la sua favola religiosa piรน o meno confezionata su misura della propria incredulitร  o di quel particolare, personale Dio che ognuno si รจ fabbricato, usando anche le ceneri della Scrittura, della Teologia, della letteratura sacra e spesso anche della liturgia. Si comprenderร  bene che senza qualcuno che risponda secondo veritร , la fame e la sete distruggeranno lโ€™uomo e lo abbandoneranno alle molteplici falsitร  che oggi sorgono imperiose, come draghi infuocati che vengono per abbattere, distruggere, annientare. Oggi si vuole che ognuno si chieda e ognuno si risponda.

Non si vuole che si diano risposte. Addirittura si dice che nessuno possiede la veritร . Il mondo non puรฒ chiedersi e rispondersi. Se il mondo chiede cโ€™รจ bisogno di qualcuno che dia una risposta secondo purissima veritร  e per dare una risposta secondo purissima veritร , la veritร  va conosciuta con ogni purezza e sapienza di Cristo Gesรน. Poichรฉ la nostra veritร  รจ Cristo. A noi il dovere di conoscere Cristo secondo purissima veritร  e sapienza nello Spirito Santo. Al mondo che chiede, si risponde, lasciando che sia lo Spirito a rispondere ad ogni sua domanda cosรฌ come Gesรน Signore lasciava che fosse lo Spirito a parlare dallโ€™abisso del suo cuore.

Parlare al mondo dalla falsitร , dallโ€™equivoco, dallโ€™indeterminatezza, dallโ€™eresia volontaria e involontaria โ€“ vi sono infatti eresie che vogliono negare questa o quellโ€™altra veritร  e vi sono eresie che non completano la frase per superficialitร , per stranezza mentale e spirituale, per convinzione che sia quella la veritร  del nostro Dio e anche perchรฉ si vuole lasciare la porta aperta ad ogni soluzione โ€“ non aiuta a dare risposte al mondo che chiede. Cristo Gesรน non puรฒ essere veritativamente indeterminato, indefinito, inafferrabile, volubile, mutevole, cangiante, evanescente. Lui ha una sua specifica identitร  ed รจ da questa sua perfetta veritร  che si deve parlare.

O si parla dal cuore di Cristo, o mai si potrร  rispondere al mondo. Quando noi parliamo in modo superficiale, anche con retta intenzione, il mondo non vive di retta intenzione. Il mondo, che รจ mondo, e rimane sempre mondo, prende le nostre parole e conferisce loro il suo significato, le ricolma della sua falsitร  e le fa rimbalzare perchรฉ ogni orecchio le ascolti secondo la falsitร  aggiunta e non secondo la superficialitร  o la parzialitร  con la quale esse erano state proferite. Gesรน mai permise che il mondo lo interpretasse. Sempre chiarificรฒ sia la sua parola che il suo agire. La mia parola รจ questa. Non altre. I miei gesti sono questi. Non altri. Il mio Vangelo รจ questo. Non altri. Questa fermezza รจ necessaria perchรฉ nessuno trasformi le nostre โ€œinnocenti o malizioseโ€ eresie in strumento di falsitร , menzogna, ideologia peccaminosa.

LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 9,7-9

Ad Erode che chiede si deve dare una risposta vera, chiara, inequivocabile. Gesรน non รจ Elia. Non รจ Giovanni il Battista che รจ risorto. Non รจ uno degli antichi profeti. Gesรน รจ il Figlio Unigenito del Padre, il Verbo Incarnato per la nostra redenzione eterna, il Crocifisso per amore e per obbedienza che รจ Risorto, il Signore della storia, il Giudice dei vivi e dei morti, Colui dinanzi al quale domani ognuno si dovrร  presentare per rendere ragione di tutte le sue opere, sia in bene che in male.

La Parola di Gesรน รจ la sola vera, la sola giusta, la sola perfetta. รˆ la sola Parola che dice e fa lโ€™uomo vero, giusto, perfetto. Rispondere รจ portare un cuore nel vero cuore di Cristo Gesรน, non in un cuore falso, non nel nostro cuore parzialmente vero o parzialmente falso. Si risponde a Erode mostrandogli il cuore di Cristo, in modo che lui lo veda e si decida se accoglierlo per la sua vita o rifiutarlo per la sua morte e dannazione eterna. Poichรฉ oggi il cristiano si รจ separato da Cristo, anzi neanche piรน vuole Cristo Gesรน, mai potrร  mostrare al mondo il cuore di Cristo. Ma se non mostra al mondo il cuore di Cristo, ogni sua parola รจ vana. Mostrare al mondo il cuore del mondo, come molti di noi fanno, a nulla serve se non a giustificare il peccato del mondo. Anzi non solo a giustificarlo, ma anche a ratificarlo come purissima via di salvezza e di redenzione.

Il cristiano fa tutto questo perchรฉ ha dimenticato chi lui รจ. Divenendo discepolo di Gesรน, lui mai piรน dovrร  essere dalla sua volontร , dai suoi desideri, dai suoi pensieri, dai suoi principi, dalle sue convinzioni. Se รจ dai suoi pensieri non รจ piรน dal pensiero di Cristo. Se รจ dai suoi sentimenti, non รจ dai sentimenti di Cristo Gesรน. Lui dovrร  essere solo dalla volontร  di Cristo cosรฌ come รจ manifestata nella sua Parola. Possiamo anche dire: โ€œNoi la veritร  non la possediamoโ€, perchรฉ noi siamo chiamati a camminare nella veritร . Mai perรฒ possiamo dire: โ€œNoi la Parola non la possediamoโ€, perchรฉ la Parola ci รจ stata consegnata. Dio lโ€™ha scritta per noi, prima sulla pietra e poi sulla pergamena e sul papiro.

Al mondo che chiede, dobbiamo rispondere secondo perfetta conoscenza della Parola. La Madre di Gesรน venga in nostro aiuto. Faccia sรฌ che noi rispondiamo sempre dalla Parola scritta.

Fonte

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