Questa infatti รจ la volontร del Padre mio
LUNEDร 2 NOVEMBRE (Gv 6,37-40)
La veritร della risurrezione รจ stata annunziata da Gesรน ai Giudei nel suo discorso dopo la guarigione dellโuomo paralitico presso la piscina di Betzatร : โGesรน riprese a parlare e disse loro: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: il Figlio da se stesso non puรฒ fare nulla, se non ciรฒ che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterร opere ancora piรน grandi di queste, perchรฉ voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dร la vita, cosรฌ anche il Figlio dร la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perchรฉ tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato. In veritร , in veritร io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma รจ passato dalla morte alla vita. In veritร , in veritร io vi dico: viene lโora โ ed รจ questa โ in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che lโavranno ascoltata, vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, cosรฌ ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perchรฉ รจ Figlio dellโuomo. Non meravigliatevi di questo: viene lโora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna. Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio รจ giusto, perchรฉ non cerco la mia volontร , ma la volontร di colui che mi ha mandatoโ (Gv 5,19-30). Nei suoi discorsi, sempre Gesรน procede di veritร in veritร , aggiungendo veritร sempre piรน grandi, piรน alte. Ogni aggiunta rende chiara e luminosa la veritร precedentemente annunziata, rivelata, manifestata.
Oggi Gesรน aggiunge una seconda veritร , che troviamo anche nel capitolo X, quando Egli si annunzia come il Buon Pastore: โGesรน rispose loro: ยซVe lโho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perchรฉ non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperร dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, รจ piรน grande di tutti e nessuno puรฒ strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa solaยปโ (Gv 10,25-30). Se il Padre dona una pecora a Gesรน, potrร questa pecora perdersi per sua disattenzione, distrazione, omissione, altre cause provenienti da Lui? Si occuperร delle pecore a Lui date con tutto lโamore con il quale ama il Padre. Lโamore per il pecore รจ amore per il Padre suo. Lโamore per il Padre suo รจ amore per le pecore che il Padre gli ha affidato. Se una pecora si perde, di certo non รจ colpa di Gesรน. Questa stessa veritร dovrร sempre poter dire ogni suo apostolo e presbitero. Lโamore per Gesรน dellโapostolo dovrร essere amore per le pecore. Lโamore per le pecore dovrร essere lo stesso che per Gesรน. Per ogni pecora che si perde, il pastore รจ responsabile dinanzi a Dio e sarร convocato in giudizio.
In quel tempo, Gesรน disse alla folla: ยซTutto ciรฒ che il Padre mi dร , verrร a me: colui che viene a me, io non lo caccerรฒ fuori, perchรฉ sono disceso dal cielo non per fare la mia volontร , ma la volontร di colui che mi ha mandato. E questa รจ la volontร di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nellโultimo giorno. Questa infatti รจ la volontร del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterรฒ nellโultimo giornoยป.
Una terza veritร va messa bene in luce. Il dono della vita eterna e la risurrezione nellโultimo giorno non รจ volontร di Cristo Gesรน e neanche nasce dal suo amore. Tutto nasce dal cuore del Padre e dal suo amore. Il Padre ha dato al Figlio il suo amore e la sua volontร . Il Figlio li ha fatti suo amore e sua volontร . Questa stessa veritร dovrร regnare tra Cristo Gesรน e suoi apostoli e presbiteri. Gesรน dono loro il suo amore e la sua volontร ed essi dovranno farli divenire loro amore e loro volontร . โCome il Padre ha mandato me, cosรฌ io mando voiโ. โCiรฒ che il Padre ha dato a me, io lo do a voiโ. Mai apostoli e presbiteri dovranno distaccarsi da questi doni di Gesรน Signore. Mai.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che tutto negli apostoli e presbiteri sia da Cristo Gesรน.
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Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .
