Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 2 Maggio 2021

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Io sono la vite vera e il Padre mio รจ lโ€™agricoltore

V DOMENICA DI PASQUA 2 MAGGIO (Gv 15,1-8)

Nuovo Testamento, nuova veritร , nuova vita. Israele, vigna piantata dal Signore, ha deluso le attese del suo Dio: โ€œVoglio cantare per il mio diletto il mio cantico dโ€™amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli lโ€™aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettรฒ che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perchรฉ, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ciรฒ che sto per fare alla mia vigna: toglierรฒ la sua siepe e si trasformerร  in pascolo; demolirรฒ il suo muro di cinta e verrร  calpestata. La renderรฒ un deserto, non sarร  potata nรฉ vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderรฒ di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti รจ la casa dโ€™Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressiโ€ (Is 5,1-7). Lโ€™ostinazione nel non voler produrre frutti di giustizia, fece sรฌ che la vigna fosse abbandonata a se stessa. Fu la rovina, la devastazione, la distruzione.

Il Salmista vede lโ€™abbandono della vigna a se stessa e implora il Signore perchรฉ intervenga: โ€œHai sradicato una vite dallโ€™Egitto, hai scacciato le genti e lโ€™hai trapiantata. Le hai preparato il terreno, hai affondato le sue radici ed essa ha riempito la terra. La sua ombra copriva le montagne e i suoi rami i cedri piรน alti. Ha esteso i suoi tralci fino al mare, arrivavano al fiume i suoi germogli. Perchรฉ hai aperto brecce nella sua cinta e ne fa vendemmia ogni passante? La devasta il cinghiale del bosco e vi pascolano le bestie della campagna. Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dellโ€™uomo che per te hai reso forte. รˆ stata data alle fiamme, รจ stata recisa: essi periranno alla minaccia del tuo volto. Sia la tua mano sullโ€™uomo della tua destra, sul figlio dellโ€™uomo che per te hai reso forte. Da te mai piรน ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, faโ€™ che ritorniamo, faโ€™ splendere il tuo volto e noi saremo salviโ€ (Sal 80 (79) 1-20). Nel Nuovo Testamento questo mai piรน avverrร . Non esiste piรน una vigna. Esiste solo una sola vite vera: Cristo Gesรน, il quale in eterno mai deluderร  il Signore, mai dal suo Dio sarร  abbandonato. Di questa vite vera, il Padre รจ lโ€™agricoltore. Lui taglia i tralci che non producono, perchรฉ siano gettati nel fuoco. Pota i tralci che danno frutto, perchรฉ diano molto piรน frutto. รˆ veritร  sempre da predicare, annunziare, gridare alla Chiesa e al mondo. Il Padre รจ il solo custode della vite. Lui sempre interviene secondo il mistero della sua volontร  e si prende cura della vite vera.

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ lโ€™agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Voi siete giร  puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร  fatto. In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoliยป.

รˆ obbligo di ogni tralcio, a iniziare dagli Apostoli del Signore, lasciarsi sempre curare dal Padre, per opera dello Spirito Santo. Man mano che il Padre cura gli Apostoli, essi devono aiutare il Padre perchรฉ curi ogni altro tralcio. Lo aiuteranno attraverso la loro Parola che sempre dovrร  essere Parola di Cristo Gesรน e il loro esempio che dovrร  essere purissima, universale, ininterrotta obbedienza a Cristo Signore, alla Parola, allo Spirito Santo, al Padre celeste. Ogni Apostolo รจ obbligato ad aiutare il Padre.

Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci veri tralci della vera vite che รจ Cristo.

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Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .