Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 15 Novembre 2022

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MARTEDÌ 15  NOVEMBRE – TRENTATREESIMA  SETTIMANA T. O. [C]

Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia.

Ogni incontro di una persona con Cristo Gesù è per mozione dello Spirito Santo. La mozione può essere per invito esplicito o anche per ispirazione interiore, nel segreto del cuore, nel quale neanche la persona che riceve l’ispirazione sa che quella è mozione dello Spirito del Signore. Esempio di mozione implicita è il mondo che nel giorno di Pentecoste accorre dinanzi al luogo dove si trovavano riuniti gli Apostoli al momento della discesa dello Spirito Santo.

Il mondo accorre attratto dal fragore, quasi di vento che si abbatte impetuoso nel cui segno lo Spirito Santo si è manifestato. Esempio invece di mozione esplicita è quella di Filippo che viene inviato dallo Spirito Santo sulla strada che da Gerusalemme scende verso Gaza. È su questa strada che il funzionario della Regina Candace riceve l’annunzio di Cristo e anche il battesimo nel suo nome. Nel Vangelo secondo Giovanni perfetto esempio di ispirazione o mozione interiore è la Donna di Samaria. Questa dallo Spirito Santo fu mossa perché si recasse al pozzo per attingere acqua proprio nel momento in cui Gesù era appena arrivato.

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È anche Maria, la sorella di Lazzaro, che durante il banchetto cosparge i piedi di Gesù con un unguento costosissimo. Nel Vangelo secondo Luca esempio di mozione implicita dello Spirito Santo è quello della peccatrice che entra nella casa di Simone. È oggi Zaccheo. Questi ha un desiderio irrefrenabile nel cuore. Vuole vedere Gesù. Essendo piccolo di statura, gli altri gli fanno da muro. Lo Spirito mette nel suo cuore anche le modalità che gli permettono di realizzare il suo desiderio: salire su un sicomoro, che era lungo la strada che Gesù stava attraversando. Perché la salvezza sorga in un cuore non basta una sola ispirazione, ne occorre una seconda. Occorre che lo Spirito Santo muova o ispiri lo strumento o il mediatore della salvezza.

Nel nostro caso è Gesù Signore. Questi passa, alza lo sguardo, vede Zaccheo e lo chiama: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Senza la seconda ispirazione, la prima rimane solo curiosità. Mentre attraverso la seconda, la prima è vera mozione di salvezza. Da questa verità ne dobbiamo dedurre una seconda: i missionari di Cristo Gesù, i ministri del suo Vangelo, gli amministratori dei suoi misteri, sempre devono camminare sotto mozione dello Spirito Santo e sotto sua mozione parlare e compire ogni altra cosa. Essi non hanno nessun altro obbligo se non questo. Se non camminano sotto perenne mozione e ispirazione dello Spirito del Signore la loro opera è vana. La carne non sa di cosa ha bisogno un cuore.

Chi conosce ogni cuore è solo lo Spirito Santo e solo Lui può parlare. I ministri di Cristo, ogni membro del suo corpo, possono parlare al cuore solo se sono nello Spirito di Dio e da Lui perennemente si lasciano condurre. Nello Spirito si cammina, nello Spirito si alzano gli occhi, nello Spirito si tende l’orecchio, nello Spirito si dona la Parola, nello Spirito, sempre e tutto nello Spirito.

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LEGGIAMO IL TESTO DI Lc 19,1-10

Oggi sono moltissime le vie attraverso le quali lo Spirito conduce ai missionari del Vangelo, ai ministri di Cristo, agli amministratori dei suoi misteri. Non essendo questi pieni di Spirito Santo e non lasciandosi da Lui governare spirito, anima e corpo, espongono l’opera dello Spirito a grande fallimento. Si vuole poi una Chiesa in uscita. Qual è la vera Chiesa in uscita?

Quella che esce perché mossa dallo Spirito Santo per incontrare ogni altra persona mossa anch’essa dallo Spirito Santo perché venga condotta a Cristo Gesù, attraverso la fede in Lui e il battesimo ricevuto nel suo nome. Mai potrà essere in uscita quella Chiesa che è incapace di condurre al vero Cristo, al vero Dio e Padre, al vero Vangelo, alla vera fede, tutte quelle innumerevoli persone che lo Spirito Santo quotidianamente le manda attraverso vie ordinarie e straordinarie.

Ci sono degli eventi i quali hanno un impatto planetario, mondiale. Ebbene, anche questi eventi sono creazione dello Spirito Santo. Basterebbe una semplice parola di verità, di purissima verità evangelica, e molti cuori sarebbero messi in questione, in crisi, potrebbero vedere la loro vita vuota di verità e di grazia e invece puntualmente questi eventi sono banalizzati, anzi la stessa nostra purissima fede in Cristo Gesù è ridicolizzata e imbrattata più che una carta bianca con una colata di nera pece.

E così lo Spirito Santo crea gli eventi e noi li roviniamo, li priviamo di verità, li colmiamo di vuoto sentimento, addirittura li celebriamo nella grande falsità, giustificando l’iniquità e deridendo la verità e la giustizia secondo Dio. Questo perché siamo vuoti di Spirito Santo. Ci aiuti la Madre di Dio.

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