Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 15 Febbraio 2022

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MARTEDรŒ 15 FEBBRAIO โ€“ SESTA SETTIMANA DEL T.O. [C]

ยซPerchรฉ discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?ยป.

Lโ€™uomo, cosรฌ come รจ stato creato da Dio, รจ capace di ogni discernimento, a condizione che rimanga nella veritร  della sua creazione: โ€œIl Signore creรฒ lโ€™uomo dalla terra e ad essa di nuovo lo fece tornare. Egli assegnรฒ loro giorni contati e un tempo definito, dando loro potere su quanto essa contiene. Li rivestรฌ di una forza pari alla sua e a sua immagine li formรฒ. In ogni vivente infuse il timore dellโ€™uomo, perchรฉ dominasse sulle bestie e sugli uccelli. Ricevettero lโ€™uso delle cinque opere del Signore, come sesta fu concessa loro in dono la ragione e come settima la parola, interprete delle sue opere. Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede loro per pensare. Li riempรฌ di scienza e dโ€™intelligenza e mostrรฒ loro sia il bene che il male. Pose il timore di sรฉ nei loro cuori, per mostrare loro la grandezza delle sue opere, e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie. Loderanno il suo santo nome per narrare la grandezza delle sue opere. Pose davanti a loro la scienza e diede loro in ereditร  la legge della vita, affinchรฉ riconoscessero che sono mortali coloro che ora esistono. Stabilรฌ con loro unโ€™alleanza eterna e fece loro conoscere i suoi decreti. I loro occhi videro la grandezza della sua gloria, i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa. Disse loro: ยซGuardatevi da ogni ingiustizia!ยป e a ciascuno ordinรฒ di prendersi cura del prossimo.

Le loro vie sono sempre davanti a lui, non restano nascoste ai suoi occhi. Fin dalla giovinezza le loro vie vanno verso il male, e non sanno cambiare i loro cuori di pietra in cuori di carne. Nel dividere i popoli di tutta la terra su ogni popolo mise un capo, ma porzione del Signore รจ Israele, che, come primogenito, egli nutre istruendolo e, dispensandogli la luce del suo amore, mai abbandona. Tutte le loro opere sono davanti a lui come il sole, e i suoi occhi scrutano sempre la loro condotta. A lui non sono nascoste le loro ingiustizie, tutti i loro peccati sono davanti al Signore. Ma il Signore รจ buono e conosce le sue creature, non le distrugge nรฉ le abbandona, ma le risparmia. La beneficenza di un uomo รจ per lui come un sigillo e il bene fatto lo custodisce come la pupilla, concedendo conversione ai suoi figli e alle sue figlie. Alla fine si leverร  e renderร  loro la ricompensa, riverserร  sul loro capo il contraccambio.

Ma a chi si pente egli offre il ritorno, conforta quelli che hanno perduto la speranza. Ritorna al Signore e abbandona il peccato, prega davanti a lui e riduci gli ostacoli. Volgiti allโ€™Altissimo e allontanati dallโ€™ingiustizia; egli infatti ti condurrร  dalle tenebre alla luce della salvezza. Devi odiare fortemente ciรฒ che lui detesta. Neglโ€™inferi infatti chi loderร  lโ€™Altissimo, al posto dei viventi e di quanti gli rendono lode? Da un morto, che non รจ piรน, non ci puรฒ essere lode, chi รจ vivo e sano loda il Signore. Quanto รจ grande la misericordia del Signore, il suo perdono per quanti si convertono a lui! Non vi puรฒ essere tutto negli uomini, poichรฉ un figlio dellโ€™uomo non รจ immortale. Che cosa cโ€™รจ di piรน luminoso del sole? Anchโ€™esso scompare.

Cosรฌ lโ€™uomo, che รจ carne e sangue, volge la mente al male. Egli passa in rassegna lโ€™esercito nel piรน alto dei cieli, ma gli uomini sono tutti terra e cenere (Sir 17,1-32). Creazione e veritร  della creazione devono essere una cosa sola. Gli Apostoli ancora non sono nella veritร  della creazione. Questa รจ stata condotta nelle tenebre dal peccato. Per questo ancora sono incapaci di discernere e di separare il bene dal male, il giusto dallโ€™ingiusto, ciรฒ che nella storia รจ veritร  e ciรฒ che invece nella storia e in ogni singola persona e anche in loro stessi รจ falsitร , ipocrisia, inganno, menzogna, tenebra. Lโ€™uomo da se stesso mai potrร  ritornare nella veritร  della sua creazione, quando essa รจ perduta, nessuno piรน se la potrร  donare da se stesso. รˆ sempre il Signore che deve ridare allโ€™uomo ciรฒ ha lui ha perduto. Lโ€™uomo perรฒ deve accogliere il dono di Dio.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mc 8,14-21

Gesรน ha iniziato a dare ai suoi discepoli la luce purissima della sua Parola cosรฌ che essi potessero vivere di sano e perfetto discernimento. Ancora perรฒ i loro occhi sono sigillati con piombo fuso e i loro orecchi hanno un coperchio di pesante ghisa. Finchรฉ non scenderร  su di loro lo Spirito Santo che li fonderร , la ridurrร  in cenere, farร  sorgere da questa cenere la nuova creatura, sempre le Parole di Gesรน troveranno un forte ostacolo perchรฉ possano entrare nel loro cuore e guidare la loro intelligenza.

รˆ veritร : quando non si รจ nella veritร  di natura o dopo essere stati nella veritร  di natura, si ritorna nella falsitร  di essa e nella menzogna, sempre si pensa dalle tenebre e dalle tenebre si parla, dalle tenebre si discerne. Ma quale vero discernimento potrร  mai venire dalla tenebre? Ecco perchรฉ urge attendere che Gesรน risorga. Solo dopo battezzerร  i suoi discepoli nel fuoco dello Spirito Santo e diventeranno nuova natura, nuova creazione.