Il commento alle letture del 12 Marzo 2020 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
Stando negli inferi fra i tormenti
GIOVEDร 12 MARZO (Lc 16,19-31)
Se oggi il cristiano credesse in questa parabola di Gesรน, di certo la sua vita sarebbe interamente vissuta โsub specie aeternitatisโ. Invece tutto si vive nel miope orizzonte del tempo e delle cose del mondo. La nostra vita รจ stata consegnata nelle nostre mani perchรฉ con essa fruttifichiamo la piรน grande gloria nel Paradiso. Invece la sciupiamo, conducendola nella perdizione eterna dellโinferno. Oggi predicare la veritร dellโinferno turba anche gli orecchi che dovrebbero essere molto raffinati nelle cose di Dio. Sono proprio questi orecchi che leggono la parabola come fosse una fiaba, un racconto frutto della mente dellโuomo e non invece Parola della veritร eterna del nostro Dio e Signore. Noi siamo come i generi di Lot in Sodoma. Quando Lot viene ad avvisarci che presto sulle nostre teste pioverร fuoco e zolfo, noi cosa diciamo? โTu, Cristo Gesรน, stai scherzando. Tu stai dicendo cose che mai si verificheranno. Quando mai รจ caduto fuoco e zolfo dal cielo. Mai il Padre misericordioso potrร mandare una sola persona nellโinferno. Mai ha condannato qualcuno alla perdizioneโ.
Eppure dopo che Lot รจ uscito da Sodoma, veramente รจ piovuto fuoco e zolfo e li ha travolti tutti. Nessuno รจ fuggito dalla cittร : โQuegli uomini dissero allora a Lot: ยซChi hai ancora qui? Il genero, i tuoi figli, le tue figlie e quanti hai in cittร , falli uscire da questo luogo. Perchรฉ noi stiamo per distruggere questo luogo: il grido innalzato contro di loro davanti al Signore รจ grande e il Signore ci ha mandato a distruggerliยป. Lot uscรฌ a parlare ai suoi generi, che dovevano sposare le sue figlie, e disse: ยซAlzatevi, uscite da questo luogo, perchรฉ il Signore sta per distruggere la cittร !ยป. Ai suoi generi sembrรฒ che egli volesse scherzare. Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Soar, quandโecco il Signore fece piovere dal cielo sopra Sรฒdoma e sopra Gomorra zolfo e fuoco provenienti dal Signore. Distrusse queste cittร e tutta la valle con tutti gli abitanti delle cittร e la vegetazione del suoloโ (Gen 19,12-14.23-25). Gesรน rassicura il mondo intero: Il cielo e la terra passeranno, le mie parole non passeranno. Tutto si compirร a suo tempo. Per noi perรฒ sarร troppo tardi quando esse si compiranno. Non cโรจ ritorno.
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In quel tempo, Gesรน disse ai farisei: ยซCโera un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morรฌ e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morรฌ anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzรฒ gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: โPadre Abramo, abbi pietร di me e manda Lazzaro a intingere nellโacqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perchรฉ soffro terribilmente in questa fiammaโ. Ma Abramo rispose: โFiglio, ricรฒrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di piรน, tra noi e voi รจ stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, nรฉ di lรฌ possono giungere fino a noiโ. E quello replicรฒ: โAllora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perchรฉ ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perchรฉ non vengano anchโessi in questo luogo di tormentoโ. Ma Abramo rispose: โHanno Mosรจ e i Profeti; ascoltino loroโ. E lui replicรฒ: โNo, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrร da loro, si convertirannoโ. Abramo rispose: โSe non ascoltano Mosรจ e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiโยป.
O edifichiamo la nostra vita sul Vangelo, oppure non ci sarร salvezza per noi. Le questioni morali vanno risolte con la morale, i problemi di Legge con la Legge, quelli di Parola con la Parola, quelli di Vangelo con il Vangelo. La falsitร , la menzogna, lโinganno non possono risolvere i nostri problemi di eternitร . Quando non si risolvono i problemi di eternitร , neanche quelli del tempo si possono risolvere. Il ricco cattivo non ha risolto i problemi della sua eternitร . Ha vissuto male il suo tempo. Eppure per la sua salvezza sarebbe stato sufficiente accogliere Lazzaro alla sua mensa. Lui non avrebbe perso nulla. Avrebbe guadagnato la beatitudine eterna. Abramo questo gli ricorda: la Legge e i Profeti sono purissima veritร . Si crede a quanto vi รจ scritto in essi, si entra nella vita. Non si crede, non si vive secondo i loro precetti, si finisce nella morte.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fateci di vera fede in ogni Parola del Vangelo di Gesรน.
