Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 11 Giugno 2021

1227

Venuti perรฒ da Gesรน, vedendo che era giร  morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpรฌ il fianco, e subito ne uscรฌ sangue e acqua.

Nel Vangelo offerto oggi alla nostra meditazione, riflessione, contemplazione โ€“ in ogni parola del Vangelo รจ racchiuso il mistero di Cristo Gesรน e dinanzi al mistero ci si deve prostrare in spirito di adorazione e contemplazione –ย  vi รจ il compimento di tre profezie. La prima รจ contenuta nel Libro del Profeta Ezechiele, la seconda nel Libro dellโ€™Esodo, la terza รจ scritta nel Libro di Zaccaria.

Il cuore di Gesรน รจ lโ€™eterna sorgente dalla quale sgorga il fiume della vita โ€“ lo Spirito Santo e la grazia โ€“ che deve vivificare tutto ciรฒ che รจ morto sulla nostra terra e tutto sulla nostra terra รจ secco e morto.

Mi condusse poi allโ€™ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poichรฉ la facciata del tempio era verso oriente. Quellโ€™acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dellโ€™altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare allโ€™esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che lโ€™acqua scaturiva dal lato destro. Quellโ€™uomo avanzรฒ verso oriente e con una cordicella in mano misurรฒ mille cubiti, poi mi fece attraversare quellโ€™acqua: mi giungeva alla caviglia. Misurรฒ altri mille cubiti, poi mi fece attraversare quellโ€™acqua: mi giungeva al ginocchio. Misurรฒ altri mille cubiti, poi mi fece attraversare lโ€™acqua: mi giungeva ai fianchi. Ne misurรฒ altri mille: era un torrente che non potevo attraversare, perchรฉ le acque erano cresciute; erano acque navigabili, un torrente che non si poteva passare a guado. Allora egli mi disse: ยซHai visto, figlio dellโ€™uomo?ยป.

Poi mi fece ritornare sulla sponda del torrente; voltandomi, vidi che sulla sponda del torrente vi era una grandissima quantitร  di alberi da una parte e dallโ€™altra. Mi disse: ยซQueste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nellโ€™Araba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrร : il pesce vi sarร  abbondantissimo, perchรฉ dove giungono quelle acque, risanano, e lร  dove giungerร  il torrente tutto rivivrร . Sulle sue rive vi saranno pescatori: da Engร ddi a En-Eglร im vi sarร  una distesa di reti. I pesci, secondo le loro specie, saranno abbondanti come i pesci del Mare Grande. Perรฒ le sue paludi e le sue lagune non saranno risanate: saranno abbandonate al sale. Lungo il torrente, su una riva e sullโ€™altra, crescerร  ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perchรฉ le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina (Ez 47,1-12).

- Pubblicitร  -

Gesรน รจ il vero Agnello della Pasqua. Il suo sangue ci libera dalla morte. La sua carne dona ogni forza per compiere il viaggio verso la beata eternitร . รˆ vera manna che ci permette di attraversare il deserto senza soccombere in esso. Gesรน รจ anche lโ€™Agnello muto dinanzi ai suoi tosatori. Lโ€™Agnello che รจ il Servo Sofferente del Signore, Colui che prende su di sรฉ i peccati del mondo per espiarli al posto nostro, in vece nostra. Ecco lโ€™Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo: โ€œIl Signore disse a Mosรจ e ad Aronne: ยซQuesto รจ il rito della Pasqua: nessuno straniero ne deve mangiare. Quanto a ogni schiavo acquistato con denaro, lo circonciderai e allora ne potrร  mangiare. Lโ€™ospite e il mercenario non ne mangeranno. In una sola casa si mangerร : non ne porterai la carne fuori di casa; non ne spezzerete alcun osso. Tutta la comunitร  dโ€™Israele la celebrerร . Se un forestiero soggiorna presso di te e vuol celebrare la Pasqua del Signore, sia circonciso ogni maschio della sua famiglia: allora potrร  accostarsi per celebrarla e sarร  come un nativo della terra. Ma non ne mangi nessuno che non sia circonciso. Vi sarร  una sola legge per il nativo e per il forestiero che soggiorna in mezzo a voiยป. Tutti gli Israeliti fecero cosรฌ; come il Signore aveva ordinato a Mosรจ e ad Aronne, in tal modo operarono (Es 12,43-50). โ€œDisprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Eppure egli si รจ caricato delle nostre sofferenze, si รจ addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli รจ stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquitร . Il castigo che ci dร  salvezza si รจ abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui lโ€™iniquitร  di noi tutti. Maltrattato, si lasciรฒ umiliare e non aprรฌ la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprรฌ la sua bocca (Is 52,13-53,12).

Gesรน รจ il Trafitto, il Crocifisso, verso il quale sempre dobbiamo rivolgere i nostri occhi: โ€œIn quel giorno io mi impegnerรฒ a distruggere tutte le nazioni che verranno contro Gerusalemme. Riverserรฒ sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a me, colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito (Zac 12,8-10). Il discepolo di Gesรน mai deve distogliere lo sguardo da Cristo Crocifisso: โ€œAnche noi dunque, circondati da tale moltitudine di testimoni, avendo deposto tutto ciรฒ che รจ di peso e il peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesรน, colui che dร  origine alla fede e la porta a compimento. Egli, di fronte alla gioia che gli era posta dinanzi, si sottopose alla croce, disprezzando il disonore, e siede alla destra del trono di Dio. Pensate attentamente a colui che ha sopportato contro di sรฉ una cosรฌ grande ostilitร  dei peccatori, perchรฉ non vi stanchiate perdendovi dโ€™animo. Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccatoโ€ (Eb 12,1-4). Non appena si smette di tenere gli occhi rivolti verso Gesรน Crocifisso, subito essi vengono rivolti verso il mondo e da esso sono conquistati, schiavizzati, imprigionati nelle sue spire di peccato e di morte. Cristo Crocifisso รจ la nostra salvezza eterna.

LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 19,31-37

Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perchรฉ i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato โ€“ era infatti un giorno solenne quel sabato โ€“, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe allโ€™uno e allโ€™altro che erano stati crocifissi insieme con lui. ย Venuti perรฒ da Gesรน, vedendo che era giร  morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpรฌ il fianco, e subito ne uscรฌ sangue e acqua. ย Chi ha visto ne dร  testimonianza e la sua testimonianza รจ vera; egli sa che dice il vero, perchรฉ anche voi crediate. ย Questo infatti avvenne perchรฉ si compisse la Scrittura: Non gli sarร  spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.

Oggi il cristiano si vergogna di confessare che Cristo Crocifisso รจ la sola via di vera salvezza preparata per noi dal Signore nostro Dio. Si vergogna di gridare al mondo che Cristo Gesรน รจ il Verbo Eterno fattosi carne per portare sulla terra la veritร , la grazia, la luce, la giustizia, la vita eterna. Si vergogna di predicare che non รจ stato dato altro nome nel quale รจ stabilito che possiamo essere salvati. Si vergogna di ricordare che รจ dal suo cuore trafitto che perennemente sgorgheranno lo Spirito e la grazia per la nostra redenzione eterna, redenzione di tutti gli uomini e non solo di pochi.

Un cristiano che si vergogna di Cristo e di Cristo Crocifisso, dellโ€™Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo, รจ il piรน grande nemico degli uomini. รˆ il piรน grande nemico perchรฉ condanna lโ€™umanitร  alla morte. Lui conosce la via attraverso la quale la vita discende sulla terra e la nasconde agli uomini. Non vi รจ crimine contro lโ€™umanitร  piรน gande di questo: nascondere agli uomini la via della vera vita, della vera salvezza.

Madre di Cristo Gesรน, faโ€™ che mai ci vergogniamo delย  Figlio tuo. Ottienici la forza di annunciarlo con ogni franchezza e libertร . Amen.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .