Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 10 Giugno 2021

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Chi dunque trasgredirร  uno solo di questi minimi precetti e insegnerร  agli altri a fare altrettanto, sarร  considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร  e li insegnerร , sarร  considerato grande nel regno dei cieli.

La Legge del Signore, sia nei piccoli che nei grandi precetti, va osservata con coscienza pura, anzi purissima. Quando la coscienza รจ purissima? Quando pone attenzione a che la nostra azione, anche buona in sรฉ, non provochi nessun danno a quanti sono piccoli nella fede. La piccolezza della coscienza dellโ€™altro diviene misura del nostro parlare e operare.

โ€œRiguardo alle carni sacrificate agli idoli, so che tutti ne abbiamo conoscenza. Ma la conoscenza riempie di orgoglio, mentre lโ€™amore edifica. Se qualcuno crede di conoscere qualcosa, non ha ancora imparato come bisogna conoscere. Chi invece ama Dio, รจ da lui conosciuto. Riguardo dunque al mangiare le carni sacrificate agli idoli, noi sappiamo che non esiste al mondo alcun idolo e che non cโ€™รจ alcun dio, se non uno solo. In realtร , anche se vi sono cosiddetti dรจi sia nel cielo che sulla terra โ€“ e difatti ci sono molti dรจi e molti signori โ€“, per noi cโ€™รจ un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore, Gesรน Cristo, in virtรน del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo grazie a lui.

Ma non tutti hanno la conoscenza; alcuni, fino ad ora abituati agli idoli, mangiano le carni come se fossero sacrificate agli idoli, e cosรฌ la loro coscienza, debole comโ€™รจ, resta contaminata. Non sarร  certo un alimento ad avvicinarci a Dio: se non ne mangiamo, non veniamo a mancare di qualcosa; se ne mangiamo, non ne abbiamo un vantaggio. Badate perรฒ che questa vostra libertร  non divenga occasione di caduta per i deboli. Se uno infatti vede te, che hai la conoscenza, stare a tavola in un tempio di idoli, la coscienza di questโ€™uomo debole non sarร  forse spinta a mangiare le carni sacrificate agli idoli? Ed ecco, per la tua conoscenza, va in rovina il debole, un fratello per il quale Cristo รจ morto! Peccando cosรฌ contro i fratelli e ferendo la loro coscienza debole, voi peccate contro Cristo. Per questo, se un cibo scandalizza il mio fratello, non mangerรฒ mai piรน carne, per non dare scandalo al mio fratelloโ€ (1Cor 8,1-13).

La purezza della coscienza non รจ solo nel fare bene ogni cosa, ma anche nel non fare una cosa buona per noi, ma deleteria per la coscienza dei fratelli. Non รจ la scienza che deve dettare le nostre opere e parole, ma la caritร , anzi la somma caritร  verso ogni nostro fratelli di fede e di non fede.

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Ogni precetto che nello Spirito Santo lโ€™Apostolo Paolo dona ai discepoli di Cristo Signore, sempre va vissuto secondo la legge dellโ€™amore: โ€œLa caritร  non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. Condividete le necessitร  dei santi; siate premurosi nellโ€™ospitalitร . Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciรฒ che รจ umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi.

Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare allโ€™ira divina. Sta scritto infatti: Spetta a me fare giustizia, io darรฒ a ciascuno il suo, dice il Signore. Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene (Rm 12,9-21). ย Gli stessi doni dello Spirito Santo vanno vissuti secondo la purissima Legge dellโ€™amore: โ€œLa caritร  รจ magnanima, benevola รจ la caritร ; non รจ invidiosa, non si vanta, non si gonfia dโ€™orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dellโ€™ingiustizia ma si rallegra della veritร . Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopportaโ€ (1Cor 13,4-7).

A nulla serve osservare i minimi precetti della Legge se poi non si osservano quelli grandi. Cosรฌ Gesรน dice ai farisei: โ€œGuai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sullโ€™anรฉto e sul cumรฌno, e trasgredite le prescrizioni piรน gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltร . Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite lโ€™esterno del bicchiere e del piatto, ma allโ€™interno sono pieni di aviditร  e dโ€™intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima lโ€™interno del bicchiere, perchรฉ anche lโ€™esterno diventi pulito!โ€ (Mt 23,23-26).

Avere lo scrupolo per aver trasgredito la promessa di un fioretto da fare in onore della Vergine Maria รจ cosa santissima. Ogni promessa fatta va osservata. Poi perรฒ andare e commettere un orrendo peccato di aborto e dichiarare che รจ un diritto, attesta che la nostra coscienza non รจ pura, non รจ retta, non รจ santa nรฉ dinanzi a Dio nรฉ dinanzi agli uomini. Il profeta Isaia denuncia proprio questa incongruenza tra ciรฒ che Dio comanda e ciรฒ che lโ€™uomo si impone di fare: โ€œUno sacrifica un giovenco e poi uccide un uomo, uno immola una pecora e poi strozza un cane, uno presenta unโ€™offerta e poi sangue di porco, uno brucia incenso e poi venera lโ€™iniquitร . Costoro hanno scelto le loro vie, essi si dilettano dei loro abomini.ย  Hanno fatto ciรฒ che รจ male ai miei occhi, ciรฒ che non gradisco hanno sceltoโ€ (Is 66,3-4). Non si possono sostituire i Comandamenti della Legge del Signore e neanche il Vangelo nella sua purezza di fede e di amore, con un pezzo di pane che si dona ad un fratello. Allโ€™uomo Gesรน non ha dato un pezzo di pane. Gli ha dato il Padre suo, lo Spirito Santo, la Madre sua, il suo corpo e il suo sangue, la vita eterna.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 5,17-19

Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In veritร  io vi dico: finchรฉ non siano passati il cielo e la terra, non passerร  un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. ย Chi dunque trasgredirร  uno solo di questi minimi precetti e insegnerร  agli altri a fare altrettanto, sarร  considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverร  e li insegnerร , sarร  considerato grande nel regno dei cieli.

Osserviamo quali regole di comportamento dona lโ€™Apostolo Paolo agli Efesini: โ€œVi dico dunque e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi piรน come i pagani con i loro vani pensieri, accecati nella loro mente, estranei alla vita di Dio a causa dellโ€™ignoranza che รจ in loro e della durezza del loro cuore. Cosรฌ, diventati insensibili, si sono abbandonati alla dissolutezza e, insaziabili, commettono ogni sorta di impuritร . Chi rubava non rubi piรน, anzi lavori operando il bene con le proprie mani, per poter condividere con chi si trova nel bisogno. Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma piuttosto parole buone che possano servire per unโ€™opportuna edificazione, giovando a quelli che ascoltano. E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaiano da voi ogni asprezza, sdegno, ira, grida e maldicenze con ogni sorta di malignitร . Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristoโ€ (Ef 4,17-32). Tutta la vita del cristiano deve manifestare la bellezza della vita di Cristo in lui. La vita di Cristo รจ intessuta di fede nella veritร , nella caritร , nella preghiera, nella giustizia, nella missione.

Madre di Dio, aiutaci. Faโ€™ che ogni piรน piccolo e grande precetto del Vangelo sia da noi osservato con coscienza ricca di fede nella veritร , caritร , preghiera, giustizia, missione. Facci senza misura nella fede e nellโ€™amore per Cristo Gesรน. Manifesteremo cosรฌ al mondo la sua bellezza.

Fonte@MonsDiBruno

Nota: Questo commento al Vangelo รจ gratuito pertanto l’autore non autorizza un fine diverso dalla gratuitร .