Gesรน ha insegnato come si sta a tavola, come ci si comporta quando si รจ invitati a condividere un pasto e chi รจ bene invitare a casa propria. Uno di quelli che stanno pranzando con lui, avvertendo la novitร dello stile che Gesรน imprime ai pasti โ cosรฌ diversi spesso dai nostri! โ, proclama: โBeato chi prenderร cibo nel Regno di Dioโ. Gesรน gli risponde con una parabola nella quale annuncia che il banchetto messianico, quel banchetto atteso dal popolo di Israele per gli ultimi tempi, รจ giร โprontoโ. Profetizzava Isaia: โPreparerร il Signore dellโuniverso per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati โฆ Eliminerร la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherร le lacrime su ogni volto โฆ E si dirร in quel giorno: Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perchรฉ ci salvasse. Questi รจ il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezzaโ (Is 25,6.8-9). โVenite รจ giร pronto!โ. Come non vedere nel servo inviato a rivolgere โmolti invitiโ, Gesรน inviato dal Padre a chiamare i figli dellโunico Padre a riempire la sua casa?ย
I primi invitati, lโuno dopo lโaltro, accampano scuse per rifiutare lโinvito. Lโuno dice di dover andare a vedere un campo che ha appena acquistato; lโaltro ha comprato cinque paia di buoi e vuole, giustamente, andare a provarli; lโultimo si รจ appena sposato. Non fanno niente di male! Potremmo accostare questa parabola a quelle altre parole di Gesรน in cui ricorda i giorni di Noรจ: โCome avvenne nei giorni di Noรจ, cosรฌ sarร nei giorni del Figlio dellโuomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noรจ entrรฒ nellโarca e venne il diluvio, e li fece morire tuttiโ (Lc 17,26-27). Non cโรจ niente di male a svolgere il proprio lavoro, a mangiare e bere, a sposarsi โฆ Ciรฒ contro cui Gesรน ci mette in guardia รจ il rischio di lasciarsi soffocare dalla quotidianitร , perdendo di vista il senso di ciรฒ che facciamo. Ci si puรฒ lasciare sommergere dal fare fino a non accorgersi piรน che la cena รจ giร pronta e che essa giudica le nostre cene. โIl regno di Dio รจ in mezzo a voiโ (Lc 17,21). Occorrono occhi capaci di discernerlo, un cuore povero che riconosce di essere mancante e bisognoso di un cibo che non si puรฒ dare da sรฉ. Ai primi invitati, insonnoliti dal torpore, incapaci di vigilanza, vengono contrapposti i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi, cioรจ quelli che erano esclusi dal tempio a motivo della loro infermitร . Sono le persone che Gesรน predilige, lui che รจ uscito dalla casa del Padre per le strade di questo mondo. โCโรจ ancora postoโ. โNella casa del Padre mio vi รจ molto postoโ, ha dichiarato Gesรน (Gv 14,2).
โIl padrone disse allora al servo: Esci per le strade e lungo le siepi, costringili a entrare, perchรฉ la mia casa si riempiaโ (v. 23). Purtroppo nei tempi passati si รจ posto lโaccento su quel โcostringiliโ fino a leggerlo come un legittimazione del ricorso al braccio secolare per costringere, di volta in volta, gli ebrei, i cristiani giudicati eretici, a entrare in quella che veniva ritenuta la sola vera chiesa, la sola vera casa del Padre. Forse dovremmo attenuare la nostra interpretazione di quel verbo e leggerlo piuttosto alla luce di Giovanni 12,32: โE io, quando sarรฒ innalzato da terra, attirerรฒ tutti a meโ. Il Padre vuole che tutti gli uomini siano salvati (cf. 1Tm 2,4). Chi si autoesclude non condivide la gioia e la bellezza di un pasto in comune tra fratelli.
sorella Lisa
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14, 15-24
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In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesรน: ยซBeato chi prenderร cibo nel regno di Dio!ยป.
Gli rispose: ยซUn uomo diede una grande cena e fece molti inviti. Allโora della cena, mandรฒ il suo servo a dire agli invitati: โVenite, รจ prontoโ. Ma tutti, uno dopo lโaltro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: โHo comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmiโ. Un altro disse: โHo comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmiโ. Un altro disse: โMi sono appena sposato e perciรฒ non posso venireโ.
Al suo ritorno il servo riferรฌ tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: โEsci subito per le piazze e per le vie della cittร e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppiโ.
Il servo disse: โSignore, รจ stato fatto come hai ordinato, ma cโรจ ancora postoโ. Il padrone allora disse al servo: โEsci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perchรฉ la mia casa si riempia. Perchรฉ io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterร la mia cenaโยป.
Parola di Dio
