Lโincontro รจ rivelazione
In questa pagina evangelica di Luca abbiamo di fronte la figura di due donne โ Maria ed Elisabetta โ che ci mostrano cosa significhi concretamente vivere lโaccoglienza reciproca desiderando lโincontro, ci mostrano lโincarnazione del desiderio di Dio nellโincontro umano. Si incontrano due donne che manifestano nei loro corpi gravidi il desiderio che le abita, e che facendo incontrare i loro corpi permettono al desiderio che abita ciascuna di loro di diventare carne, di divenire storia. Il compimento del desiderio di amore di Dio per lโumanitร diviene carne, storia nellโincontro umano di due corpi trasformati dalla loro docilitร al Signore,due corpi che permettono al desiderio del Signore di divenire il loro desiderio.
Ascoltando la pagina della โvisitazioneโ siamo oggi in contemplazione non di una visita di cortesia, non di un semplice scambio di premure tra due donne rese dalla gravidanza piรน fragili e dunque bisognose di aiuto e sostegno. Siamo bensรฌ di fronte al prodigio che avviene quando si incontrano due corpi che si lasciano abitare dal desiderio di Dio e divengono corpo, carne, storia di quel desiderio.
E anche lโincontro tra queste due donne รจ, come ogni vero incontro, rivelazione: รจ evento di rivelazione. Una rivelazione che, anchโessa, prende un corpo: il corpo di un movimento fisico, il sussulto โ โil bambino sussultรฒ nel grembo di Elisabettaโ (v. 41) โ, e poi anche il corpo di un movimento emotivo, il corpo apparentemente effimero ma concretissimo di un sentimento, la gioia โ โil bambino ha sussultato di gioia nel mio gremboโ (v. 44) โ. Lโincontro di Maria e di Elisabetta รจ segnato dalla gioia e da un canto di giubilo: โLa mia vita canta la grandezza di Dio, e il mio intimo esulta in luiโ (cf. Lc 1,46), canterร Maria riempita di gioia dallโincontro con Elisabetta.
Chissร se Maria avrebbe mai cantato la sua esultanza nel Magnificat senza quella preliminare esperienza di incontro con Elisabetta, che le permise di sperimentare, di sentire concretamente, nel suo corpo, che tutta la storia di salvezza di Dio sussultava nel corpo della parente gravida? E chissร come Maria avrebbe potuto rileggere ciรฒ che stava avvenendo in lei e il suo significato per tutta la storia se non avesse creduto anche a quellโincontro con Elisabetta? Sรฌ, perchรฉ Maria dovette credere non solo allโannuncio dellโangelo, una creatura del cielo, ma dovette credere anche a questโincontro umanissimo con unโaltra donna, una creatura della terra, e con la sua storia, altrettanto โincredibileโ quanto la propria.
Da qui noi impariamo e crediamo che ogni volta che due corpi abitati dal soffio di Dio, dalla presenza del Signore, si incontrano nello stile del servizio reciproco, vero volto dellโamore, in questo incontro si compie un frammento della rivelazione del Cristo, si realizza un evento di salvezza.
Scriveva frรจre Christian de Chergรฉ, priore di Tibhirine: come โMaria, votata a portare Cristo in sรฉ, fuori da casa suaโ, anche โciascuno di noi โฆ [รจ chiamato] a servire umilmente affinchรฉ lo Spirito faccia trasalire il Figlio di Dio ancora in gestazione nellโโaltroโโ.
fratel Matteo
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