Rialzarsi e ricominciare a camminare
Gesรน sta insegnando in una sinagoga e vede una donna curva e incapace di raddrizzarsi. Come sempre Gesรน ha occhi per vedere cosa succede attorno a lui e per accorgersi di chi gli si avvicina anche silenziosamente, quasi vergognandosi di sรฉ.
Gesรน vede la donna, la chiama a sรฉ e pone le mani su lei, Gesรน rende prossima a sรฉ questa donna, ne elimina le distanze e anche il contesto religioso cultuale non gli impedisce di accorgersi della sua situazione di donna piegata e ferita dalla vita e dalla malattia.
Questa donna da sola non riesce a raddrizzarsi, solo lโincontro con Gesรน e la sua parola le donano una posizione eretta. La vita porta dolori che piegano e rendono incapaci di stare diritti e di alzare lo sguardo, di mantenere la posizione eretta. Spesso non crediamo piรน in noi stessi e in questa possibilitร .
Lo sguardo, la mano, la parola di Gesรน ridonano alla donna questa possibilitร . Un incontro che risveglia la luce interiore tenue e dritta che le abita dentro e che la paura, una paura che paralizza non le lasciava piรน percepire e sentire. La salvezza viene dallโaltro e dallโAltro (con la a maiuscola) che risveglia dentro di noi la luce che rende โdrittaโ e con ritrovato valore la nostra vita.
Vicende personali, eventi di morte, di distruzione, di violenza ci paralizzano e ci incurvano, ci portano a perdere la speranza, anche oggi รจ cosรฌ: quanti rumori di guerra! E allora in che cosa e in chi sperare? Sembra quasi assurdo sperare ancora, e il Signore dovโรจ? Come ci ricorda bene Etty Hillesum, morta ad Auschwitz, โlโunica cosa che possiamo salvare di questi tempi, e anche lโunica che veramente conti, รจ un piccolo pezzo di te in noi stessi, mio Dio, โฆ non si puรฒ essere nelle grinfie di nessuno se si รจ nelle tue bracciaโ.
Non spegnere la speranza e la vita dentro di noi. Ci sono giorni e tempi bui in cui non sentiamo e non percepiamo piรน questa piccola luce in noi, ma lei continua ad esserci, non dobbiamo smettere di crederci e dobbiamo lasciare che la Parola di Dio che ascoltiamo rinnovi e alimenti questa speranza.
Gesรน guarda il cuore della donna che incontra e ridona vita e speranza mentre il capo della sinagoga guarda allโosservanza della legge che diventa unโosservanza senza vita, fine a se stessa. Ma Gesรน riporta questโuomo allโumanitร che รจ racchiusa anche nella legge, legge che รจ al servizio della vita e non il contrario.
Anche noi dobbiamo operare il discernimento per capire ciรฒ che porta vita a noi, agli altri, a chi verrร dopo di noi e ciรฒ che porta morte e oscura la vita degli altri. Il cammino della libertร , del camminare eretti per guardare negli occhi lโaltro nella reciprocitร , non negando noi stessi per lโaltro (altruismo), nรฉ sopraffacendo lโaltro (egoismo) รจ lento e faticoso, ma รจ il cammino che con il Signore possiamo compiere perchรฉ lui resta sempre con noi e ci indica la strada attraverso la vita che lui stesso ha vissuto in una vera umanitร .
E alla fine sono coloro che contestavano Gesรน che se ne vanno vergognandosi, la loro visione legalistica non ha permesso di accogliere il dono di vita nuova che lโincontro con Gesรน poteva operare, mentre la donna se ne va liberata e sciolta dalla propria vergogna.
sorella Roberta
Per gentile concessione del Monastero di Bose
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