Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 26 Novembre 2019

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Gesรน รจ a Gerusalemme, con lui i discepoli. Questo sarร , secondo Luca, lโ€™ultimo insegnamento impartito da Gesรน nel tempio. Inevitabile e desiderato lโ€™incontro con il tempio, che diviene luogo di diatribe e insegnamenti, di ascolto e di visibilitร .ย 

Immaginiamo le pietre stagliarsi contro il cielo, una vita cultuale apparentemente ricca e sentita, un punto fermo nellโ€™orizzonte del paesaggio e della vita di ogni giornoโ€ฆ Ed ecco che Gesรน spiazza subito chi ne loda pietre e doni votivi: โ€œVerranno giorni in cui non sarร  lasciata pietra su pietraโ€ (v. 6).

Quello che oggi appare magnifico sta per finire e in modo rovinoso, irrecuperabile. Quando? Cโ€™รจ un quando della paura, il ricordo di quanto giร  avvenuto, seppure in un lontano passato, la distruzione del primo tempio, quello di Salomone, che fa capire la portata e la tragicitร  del quando storico, il 70 dopo Cristo, dove il tempio sarร  effettivamente distrutto e con esso il sistema cultuale che rappresentava.

Ma cโ€™รจ anche un quando della fede. Quando finirร  lโ€™attesa, quando saranno i tempi che preparano la venuta? Sappiamo che il Signore tornerร  e che non tarderร , ma non ci รจ dato di conoscere il giorno e lโ€™ora. I credenti dovranno aspettarsi guerre e rivoluzioni, stravolgimenti e persecuzioni, ma non รจ ancora la fine, non saranno grandi segni e grandi prodigi a prepararci: ci sorprenderร  come un ladro e saremo come siamo, come stiamo vivendo nella banalitร  e nella veritร  della nostra quotidianitร . Lรฌ lo incontreremo, lโ€™ultimo giorno.

รˆ facile lasciarsi ingannare, abbagliare dalle promesse di chi ci illude, mostrando scorciatoie o sapienza a buon mercato, ma il tempo non รจ ancora giunto. รˆ ancora il tempo della storia nella quale dobbiamo preparare il tempo del Regno. E Gesรน ci mette in guardia da ciรฒ che luccica per la sua apparente bellezza, dai sepolcri imbiancati (cf. Mt 23,27-28), dallโ€™ipocrisia.

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Risuonano le parole del profeta Ezechiele quando si rivolge ai falsi profeti: โ€œIngannano il mio popolo dicendo โ€˜paceโ€™, ma la pace non cโ€™รจ; mentre il popolo costruisce un muro essi lo intonacano di fango. Diโ€™ a quelli che lo intonacano di fango: Cadrร ! Scenderร  una pioggia torrenziale, cadrร  una grandine come pietre, si scatenerร  un uragano ed ecco, il muro viene abbattuto. Allora non vi si chiederร  forse: โ€˜Dovโ€™รจ lโ€™intonaco che avete adoperato?โ€™โ€ (Ez 13,10-12).

Tutta quella magnificenza, quella grandiositร  non รจ sufficiente a mascherare lโ€™incongruenza di chi dice e non fa, di un culto che si regge, o rischia di reggersi, sulla coreografia di una splendida abitudine. Un culto che rischia di tradire la sostanza di unโ€™adesione che avviene e puรฒ avvenire solo se coinvolge interamente e concretamente la vita.

E questo รจ un monito per noi, che non diversamente da allora, in splendide chiese cantiamo la nostra fede. Cosa ne resta una volta varcata la porta? E se ci fosse chiesto di piรน? E se ci fosse chiesto altro? Forse solo quelle due monetine, che la vedova ha discretamente posto nellโ€™immensa quantitร  dei doni, forse proprio quella comprensione profonda del fatto che solo giocarsi interamente, solo donare la vita, puรฒ permetterci di riprenderla.

sorella Elisabetta

Fonte

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Non sarร  lasciata pietra su pietra.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 21, 5-11

In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesรน disse: ยซVerranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarร  lasciata pietra su pietra che non sarร  distruttaยป.
Gli domandarono: ยซMaestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarร  il segno, quando esse staranno per accadere?ยป. Rispose: ยซBadate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: โ€œSono ioโ€, e: โ€œIl tempo รจ vicinoโ€. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perchรฉ prima devono avvenire queste cose, ma non รจ subito la fineยป.
Poi diceva loro: ยซSi solleverร  nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.

Parola del Signore

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