Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 21 Ottobre 2021

602

Il brano di oggi assomiglia a un testo apocalittico – il fuoco sulla terra, la divisione che penetra allโ€™interno delle famiglie -, tuttavia lโ€™evangelista Luca non pensa alla crisi finale, ma allโ€™oggi della storia: quel โ€œdโ€™ora innanziโ€ del versetto 52 lo esplicita bene. I segni descritti non sono avvenimenti che accadranno in un futuro non bene identificato, ma faranno parte della storia quotidiana dopo la venuta di Gesรน.ย 

Il fuoco di cui si parla oggi รจ giร  presente allโ€™inizio del Vangelo di Luca, quando Giovanni Battista, per distinguere il suo battesimo da quello di Gesรน, dirร  proprio che โ€œEgli vi battezzerร  in Spirito santo e fuocoโ€ (Lc 3,12). Lโ€™immagine del fuoco sarร  legata allo Spirito santo ancora nel libro degli Atti degli Apostoli (cf. At 2-3). Dunque questa associazione del fuoco allo Spirito santo va incontro allโ€™idea di Luca che tutto ciรฒ avverrร  oggi, nel momento in cui si accetterร  e si farร  propria la parola del Signore.

Il brano di oggi รจ diviso in due parti: la prima parte riguarda Gesรน, venuto a gettare fuoco e deve compiere un battesimo; la seconda parte riguarda le conseguenze di questi gesti e coinvolge chi ha accolto questo fuoco e chi si immerge anche in questo battesimo.ย 

Quello che colpisce del brano รจ la luciditร  e la consapevolezza di Gesรน riguardo alle conseguenze dei suoi gesti su di sรฉ e su chi li accoglierร . รˆ evidente che sono azioni molto impopolari visto le contraddizioni e le ostilitร  a cui andrร  incontro: il battesimo di cui parla indica la sua passione. Gesรน ha condiviso la sorte degli uomini fino in fondo, e quello che chiede a noi lo ha compiuto anche lui, pagando il prezzo delle sue parole.

La descrizione, nella seconda parte del testo, di quanto lโ€™umanitร  dovrร  affrontare esplicita che quella Parola, ascoltata e accolta, obbliga lโ€™umanitร  a pronunciarsi, a prendere posizione, anche ad allontanarsi da una situazione apparente di pace e di tranquillitร  che non era chiara, ma confusa, basata su compromessi tra bene e male e, proprio per questo, fragile e pericolosa come la casa costruita sulla sabbia.ย 

Quel fuoco di cui parla Gesรน puรฒ essere associato anche alla luce che produce la lampada (cf. Lc 11,33): รจ necessario il coraggio di metterla sopra al tavolo per illuminare e anche vedere quello che non si vorrebbe vedere. Oppure รจ possibile associare il fuoco a quello strumento che purifica i nostri occhi e li rende semplici (cf. Lc 11,34), dunque capaci di un discernimento perchรฉ liberi da ogni prerogativa di potere e di difesa.ย 

Il fuoco che Gesรน รจ venuto โ€œa gettare sulla terraโ€ non รจ divisione di per sรฉ, ma รจ una luce che illumina il nostro cammino e uno spirito che ci porta inevitabilmente a compiere delle scelte qui e ora, e di conseguenza a prendere delle distanze da ciรฒ che contraddice la Parola ascoltata e a aderire ad altro. Tutto questo, perรฒ, a caro prezzo, anche con la possibilitร  di infrangere relazioni con chi abbiamo piรน vicino, ma che non ci porterebbero a aderire liberamente al messaggio di salvezza che Gesรน รจ venuto a portarci, anchโ€™egli pagandolo a caro prezzo.

sorella Beatrice


Fonte

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui