Il brano di oggi assomiglia a un testo apocalittico – il fuoco sulla terra, la divisione che penetra allโinterno delle famiglie -, tuttavia lโevangelista Luca non pensa alla crisi finale, ma allโoggi della storia: quel โdโora innanziโ del versetto 52 lo esplicita bene. I segni descritti non sono avvenimenti che accadranno in un futuro non bene identificato, ma faranno parte della storia quotidiana dopo la venuta di Gesรน.ย
Il fuoco di cui si parla oggi รจ giร presente allโinizio del Vangelo di Luca, quando Giovanni Battista, per distinguere il suo battesimo da quello di Gesรน, dirร proprio che โEgli vi battezzerร in Spirito santo e fuocoโ (Lc 3,12). Lโimmagine del fuoco sarร legata allo Spirito santo ancora nel libro degli Atti degli Apostoli (cf. At 2-3). Dunque questa associazione del fuoco allo Spirito santo va incontro allโidea di Luca che tutto ciรฒ avverrร oggi, nel momento in cui si accetterร e si farร propria la parola del Signore.
Il brano di oggi รจ diviso in due parti: la prima parte riguarda Gesรน, venuto a gettare fuoco e deve compiere un battesimo; la seconda parte riguarda le conseguenze di questi gesti e coinvolge chi ha accolto questo fuoco e chi si immerge anche in questo battesimo.ย
Quello che colpisce del brano รจ la luciditร e la consapevolezza di Gesรน riguardo alle conseguenze dei suoi gesti su di sรฉ e su chi li accoglierร . ร evidente che sono azioni molto impopolari visto le contraddizioni e le ostilitร a cui andrร incontro: il battesimo di cui parla indica la sua passione. Gesรน ha condiviso la sorte degli uomini fino in fondo, e quello che chiede a noi lo ha compiuto anche lui, pagando il prezzo delle sue parole.
La descrizione, nella seconda parte del testo, di quanto lโumanitร dovrร affrontare esplicita che quella Parola, ascoltata e accolta, obbliga lโumanitร a pronunciarsi, a prendere posizione, anche ad allontanarsi da una situazione apparente di pace e di tranquillitร che non era chiara, ma confusa, basata su compromessi tra bene e male e, proprio per questo, fragile e pericolosa come la casa costruita sulla sabbia.ย
Quel fuoco di cui parla Gesรน puรฒ essere associato anche alla luce che produce la lampada (cf. Lc 11,33): รจ necessario il coraggio di metterla sopra al tavolo per illuminare e anche vedere quello che non si vorrebbe vedere. Oppure รจ possibile associare il fuoco a quello strumento che purifica i nostri occhi e li rende semplici (cf. Lc 11,34), dunque capaci di un discernimento perchรฉ liberi da ogni prerogativa di potere e di difesa.ย
Il fuoco che Gesรน รจ venuto โa gettare sulla terraโ non รจ divisione di per sรฉ, ma รจ una luce che illumina il nostro cammino e uno spirito che ci porta inevitabilmente a compiere delle scelte qui e ora, e di conseguenza a prendere delle distanze da ciรฒ che contraddice la Parola ascoltata e a aderire ad altro. Tutto questo, perรฒ, a caro prezzo, anche con la possibilitร di infrangere relazioni con chi abbiamo piรน vicino, ma che non ci porterebbero a aderire liberamente al messaggio di salvezza che Gesรน รจ venuto a portarci, anchโegli pagandolo a caro prezzo.
sorella Beatrice
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