Un brano evangelico molto strano quello di oggi: dalla Galilea, terra di Gesรน, una moltitudine di persone lo segue, una moltitudine che si ingrossa con gente che accorre anche dalla Giudea e Gerusalemme, da Tiro e Sidone, dallโIdumea e dalla Transgiordania, una folla che minaccia di schiacciare Gesรน perchรฉ tutti i malati si gettano su di lui per toccarlo. Una folla che lo cerca, lo vuole ma Gesรน si sottrae; gli spiriti impuri lo riconoscono come Figlio di Dio ma Gesรน li zittisce. Nessuna guarigione qui: ne ha compiute molte in precedenza; nessun insegnamento: di tempi per il digiuno e di sabato per lโuomo Gesรน ha giร parlato, mentre deve ancora iniziare a parlare in parabole; la comunitร dei dodici non รจ ancora costituita: i chiamati per ora sono due coppie di fratelli pescatori e un esattore delle tasseโฆย
Forse questi versetti ci aiutano a preparare il terreno del nostro cuore ad accogliere il seme che vi รจ appena stato gettato e ci dicono comunque qualcosa della buona notizia di Gesรน. Ci dicono che รจ una buona notizia per tutti, ma il successo di folla non interessa a Gesรน anzi, sembra infastidirlo: anche in Galilea, dalle sue parti, quando Simone e gli altri gli dicono che tutti lo cercano, Gesรน si affretta ad andarsene altrove, nei villaggi vicini. Eppure questo successo popolare potrebbe fargli comodo, sarebbe una scorta preziosa: farisei ed erodiani infatti se ne sono appena andati a ragionare su come farlo morire. Ma Gesรน non se ne preoccupa, non sfrutta il successo per difendersi dai nemici: lui รจ venuto a chiamare i peccatori, a prendersi cura dei malati sรฌ, ma non in blocco, non come massa anonima: li sana uno per uno, li prende per mano come la suocera di Pietro, li chiama per nome come Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, Levi, figlio di Alfeo: persone precise, con nome e patronimico, una professione, povera e onesta o ricca e disprezzata che siaโฆย
Sรฌ, il Signore non ci chiama come numeri nella folla, bensรฌ come persone uniche, a lui care nella specificitร propria di ciascuno: gusta la cucina della suocera dellโuno e la tavolata degli amici dellโaltroโฆ Ciรฒ non di meno, la chiamata di Gesรน non ha come destinatari degli individui isolati, ripiegati su se stessi: รจ invece in vista di una comunitร , affinchรฉ i discepoli stiano con lui e imparino da lui a vivere insieme. Solo in virtรน di questo stare insieme, potranno poi andare in giro a predicare. Solo cosรฌ diventeranno fratello, sorella, madre di Gesรน. Lโasciutto brano di vangelo odierno รจ allora lo iato tra la folla e la comunitร , tra lโappartenere a una massa informe e divenire membra di un corpo vivo.ย
Dalla qualitร di questo stare insieme, dallโamore reciproco saremo riconosciuti come discepoli di Gesรน e la nostra predicazione โ fatta โse necessario anche con le paroleโ, come diceva san Francesco โ sarร credibile: non dal nostro numero, non dai nostri successi, non dal nostro dire โSignore, Signore, Tu sei il Figlio di Dio!โ, bensรฌ dal nostro essere un cuore solo e unโanima sola.
fratel Guido
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