Chi crede ha la vita eterna
Lโevangelista Giovanni ci fa capire che cโรจ un legame stretto tra il credere e la vita eterna (v. 40). Credere in Gesรน il Figlio del Padre.Questo puรฒ suscitare tante domande nel giorno in cui facciamo memoria di tutti i morti.
E se uno non ha creduto in Gesรน, o non ha avuto la fede tout court, o unโaltra fede, o unโaltra religione? Evidentemente nessuno puรฒ dare una risposta a tale mistero, ma possiamo contemplare la Parola diDio cercando di avvicinarci al cuore di Dio, di lasciarci penetrare dal suo Spirito e aprirci alla fiducia inLui.
โDio nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che รจ Dio ed รจ nel seno del Padre, รจ lui che lo harivelatoโ (Gv 1,18).Noi cristiani non abbiamo nessun modo di avvicinarci a Dio se non attraverso Cristo.
Giovanni insiste attraverso tutto il suo evangelo sulla relazione di unitร tra il Padre e il Figlionellโamore reciproco che รจ lo Spirito Santo: โIl Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chicrede nel Figlio ha la vita eternaโ (Gv 3,3).
โCosรฌ parlรฒ Gesรน: Padre, tu hai dato al Figlio potere su ogni essere umano, perchรฉ egli dia la vita eterna atutti coloro che gli hai dato. Questa รจ la vita eterna: che conoscano te, lโunico vero Dio, e colui chehai mandato, Gesรน Cristoโ (Gv 17,1-3).
La relazione tra Padre e Figlio รจ intessuta di fiducia e dunque di fede reciproca, una fiducia chetrabocca in amore per ogni essere umano. Lโamore tra Padre e Figlio che รจ lo Spirito, non รจ altro chedono verso di noi, una volontร di offrire a noi la vita che abita in loro. Tutti sono chiamati da Dio, tuttisiamo chiamati da Dio e offerti dal Padre alla custodia del Figlio per la vita. โColui che viene a me, ionon lo caccerรฒ fuoriโ.
Lโamore, se รจ amore secondo il Dio dโIsraele, il Dio di Gesรน, non รจ esclusivo. LaBibbia ne dร testimonianza giร a partire dellโalleanza unilaterale con Abramo destinato ad esserepadre di una moltitudine di popoli (Gen 17,5) e lo conferma con lโelezione del popolo dโIsraele. โIlSignore si รจ legato a voi e vi ha scelti non perchรฉ siete piรน numerosi di tutti gli altri popoli, ma perchรฉil Signore vi amaโ (Dt 7,7). ร unโelezione che non esclude gli altri popoli ma che รจ segno etestimonianza per loro, come una lampada accesa nella notte, di un Dio che ama. Legandosigratuitamente a un popolo lo chiama ad essere testimone di questo amore indirizzato a tutti.
Noi cristiani abbiamo la stessa responsabilitร . Capiamo, in Gesรน, che il Signore ci ama gratuitamentee non perchรฉ abbiamo qualche merito, e la nostra adesione a Gesรน per andare al Padre, va letta non come esclusione degli altri ma come testimonianza per loro, sapendo che il giudizio sulla loro fede onon fede non ci appartiene. ร un giudizio che il Padre ha affidato a Gesรน, il quale nel suo donodโamore fino alla morte ha pregato dicendo: โPadre perdona loro perchรฉ non sanno quello chefanno.โ (Lc 23,34) Pregava per i discepoli che lโhanno tradito e rinnegato (noi cristiani?), per i capi del suopopolo, per i pagani che hanno eseguito la messa a morte.
ร affidandoci a questo amore smisurato per le nostre capacitร umane che possiamo sperare che ilPadre riceverร nel suo seno tutti e tutte, per una vita risorta in lui, sapendo che il giudizio non sarร fatto in base ai dogmi di una fede, ma in base allโamore che avremo avuto gli uni per gli altri (Mt 25,31-46).
sorella Sylvie
Per gentile concessione del Monastero di Bose
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