Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 2 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Lc 21,34-36

Data:

- Pubblicitร  -

Vegliare per ritornare a essere umani

Il rombo fragoroso e a tratti foriero di paura e angoscia del discorso escatologico di Gesรน si chiude non con un crescendo finale, come ci aspetteremmo in una sinfonia roboante, ma in un calando che riprende il tema principale di tutto lโ€™evangelo: la venuta del Figlio dellโ€™uomo, e con note delicate di pazienza ci conduce a vivere lโ€™attesa nella vigilanza e nella preghiera.

La paura e lโ€™angoscia per gli avvenimenti ultimi narrati in questo capitolo, culminano nellโ€™esortazione a vegliare, a esser desti e non assopiti. Il cuore si puรฒ appesantire in un processo di ingrassamento di sรฉ stesso che gli impedisce di pulsare agevolmente. Il processo che lo porta ad essere pesante รจ dovuto, come scrive Luca, alle dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita. Come il grano seminato che cade nei rovi e nelle spine o in mezzo ai sassi o addirittura sulla strada e non riesce a germinare e portare frutto (cf. Lc 8,14).

Il seme della parola รจ stato seminato e narrato lungo tutto lโ€™evangelo, passo dopo passo seguendo Gesรน. Altro non ci รจ dato di contemplare se non la Parola fatta carne che ha posto la sua tenda tra di noi (Gv 1,18) in Gesรน di Nazareth, figlio di Maria e di Giuseppe secondo la legge e al contempo figlio di Dio.

Le sue parole, i suoi detti, le parabole che ha narrato, sono seme gettato a piene mani ovunque, in ogni direzione, verso tutta lโ€™umanitร  nessuno escluso.

Nella descrizione dei tempi ultimi il seme รจ giunto a ognuna e ognuno di noi: allora verrร  alla luce ciรฒ che portiamo nei cuori. Lโ€™accoglienza di Gesรน precede e segue lโ€™accoglienza dellโ€™umano, in ogni sembianza si presenti, soprattutto lร  dove รจ piรน piccolo, fragile, povero, indifeso o ferito.

Lโ€™attesa del figlio dellโ€™uomo รจ costante e perseverante esercizio del cuore affinchรฉ resti capace di riconoscerlo quando verrร  sotto sembianze che non sappiamo e che al contempo perรฒ abbiamo giร  incontrato nella nostra vita: ero affamato, assetato, straniero, malato, carcerato (cf. Mt 25,35-36). Sembianze che abbiamo di fronte ai nostri giorni ogni attimo e declinate come โ€œero ostaggioโ€, โ€œero violataโ€, โ€œero uccisaโ€, โ€œero in un campo profughiโ€, โ€œero in balia delle onde in mareโ€, โ€œero sotto il sole nel desertoโ€.

Il giorno del figlio dellโ€™uomo arriverร  come un laccio, allโ€™improvviso, teso e robusto, non ci sarร  tempo per futili discorsi di convenienza, negazionisti o di giustificazione.

Il laccio viene lanciato, rotea nellโ€™aria e accalappia la preda che cade a terra, non cโ€™รจ tempo per altro: solo il vegliare ci salva dallโ€™avere un cuore grasso e benpensante tronfio di noi stessi che diviene incapace di far circolare il sangue della vita. Solo la preghiera, solo lo stare desti e presenti a noi stessi ci aiuta a sfuggire da tutto questo, per rimanere umani capaci di umanitร , esseri che riconoscono chi hanno di fronte come essere da rispettare e accogliere.

Dopo questo discorso Gesรน si avvia verso la passione con la decisione e la determinazione del figlio dellโ€™uomo che รจ venuto a cercare e salvare ciรฒ che era perduto.

Le porte si aprono allโ€™avvento, non possiamo programmarlo. Ci invita a vegliare, a vigliare, ci invita ad attendere la venuta del Messia nella preghiera, per restare desti e presenti a noi stessi, affinchรฉ ritorniamo ad essere umani, nulla piรน: ritornare ad essere umani, il resto รจ da Dio, lโ€™Emmanuele il Dio con noi.

fratel Michele

- Pubblicitร  -

Per gentile concessione del Monastero di Bose

Puoi ricevere il commento al Vangelo del Monastero di Bose quotidianamente cliccando qui

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...