Un legame di libertร
Da subito il testo ci dร testimonianza delle prioritร di Gesรน: insegnare la folla e parla dellโurgenza della conversione (v. 41) e del discernimento degli โspiriti impuriโ (v. 45) che assalgono la nostra casa interiore e ci allontanano dalla gioia profonda di Gesรน: โTi rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchรฉ hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoliโฆ Nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrร rivelarloโ.
Come lo spirito impuro del brano precedente, che non conosce il Figlio, รจ fuori e si aggira, cosรฌย sono โfuoriโ madre e fratelli, ci lascia intendere Matteo che non ha timore di mostrare la fatica che hanno fatto i suoi familiari a conoscere Gesรน come il โFiglio del Padreโ, a entrare nello spirito di umiltร e povertร interiore che solo permette di capire il legame tra Gesรน e suo Padre. Allโetร di dodici anni Gesรน non aveva giร detto loro: โPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?โ (Lc 2,49).
Le parole โmadre, fratelli, sorelleโ toccano in noi la fibra degli affetti e degli attaccamenti, che siano amore o odio, eย ci possiamo stupire della reazione cosรฌ drastica di Gesรน davanti ai suoi. La sua radicalitร ci dร fastidio, facciamo fatica a comprenderlaย e ancora piรน ad assumerla. Eppure Marco รจ piรน esplicito di Matteo, e non nasconde il contenuto delle parole dei parenti di Gesรน. Matteo dice โcercavano di parlargliโ e Marco dice: โI suoi dicevano: รจ fuori di sรฉโ (Mc 3,21).ย
La lettura di Matteo รจ meno esplicita ma non meno critica. Non dice che Gesรน รจ fuori di testa ma dice che i suoi sono fuori dal cerchio di quelli che lo ascoltano, da quelli che si sono messi in cammino dietro a lui accettando di lasciare padre e madri e fratelli per seguirlo. Gesรน non cede loro in nulla, si stringe al passo del profeta Isaia (42,1-4) citato in Mt 12,18 con il qualeย egli legge la sua vocazione, la sua chiamata e la sua appartenenza al Padre: โEcco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho messo il mio compiacimento. Porrรฒ il mio spirito sopra di lui e annuncerร alle nazioni la giustizia.โ
Gesรน non cede davanti alle contestazioni (le sue diatribe precedenti il nostro testo con i religiosi), e neppure alle pressioni della sua famiglia. Nessun legame puรฒ impossessarsi di lui. Non rinnega lโaffetto, ma lotta contro gli attaccamenti.ย Come Lui, anche noi, non apparteniamo ai familiari ma apparteniamo, se accettiamo la nostra chiamata alla sequela di Cristo, al Padre.ย
Gesรน denuncia ogni possessivitร : quella degli spiriti impuri come quella degli affetti legittimi. Davanti alle difficoltร che incontra non torna indietro: โNessuno che mette mano allโaratro e poi si volge indietro รจ adatto per il Regno di Dioโ (Lc 9,62), perchรฉ sarebbe un seguire uno spirito impuro che dice: โRitornerรฒ nella mia casa, da cui sono uscitoโ.ย Ci viene proposto un legame nuovo, un legame di libertร , perchรฉ poggia sulla libertร di Gesรน, il solo che conosce il Padre e che abbraccia la famiglia umana facendoci โfratello, sorella e madreโ gli uni degli altri nella volontร di aderire al desiderio del Padre che รจ nei cieli.
sorella Sylvie
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