Al cuore del racconto della passione sta un testo importante, costruito su scene di esterno e dโinterno: la comparizione di Gesรน davanti a Pilato, il governatore romano (Gv 18,28-19,15).
La folla e le autoritร religiose sono fuori per non contaminarsi al contatto con lโamministrazione romana pagana, poichรฉ alla sera inizierร la festa di Pasqua.
Dentro sta Pilato con Gesรน, reso impuro poichรฉ condotto nella residenza del governatore, benchรฉ lui, Figlio di Dio, sia il Puro per eccellenza. Non รจ forse ciรฒ che scriveva Paolo: โColui che non conosceva il peccato, Dio lโha fatto peccato per noi affinchรฉ diventassimo in lui giustizia di Dioโ (2Cor 5,21)?
Inizia allora un andirivieni di Pilato tra lโesterno e lโinterno per decidere come comportarsi. In realtร รจ lo sfacelo del potere imperiale. Infatti, dopo aver posto diverse questioni alla folla per sapere perchรฉ gli hanno consegnato Gesรน, e a Gesรน per capire ciรฒ che ha fatto, Pilato deve riconoscere di non trovare nulla da rimproverare a Gesรน e propone vigliaccamente un โmercatoโ a quelli che stanno fuori: vista lโusanza di rilasciare un prigioniero in occasione delle feste, chiede se deve rilasciare il loro re. Evidentemente non รจ ciรฒ che vogliono; anzi approfittano della proposta per chiedere la libertร del brigante assassino dal nome programmatico di Barabba: il suo nome รจ quello che si addice davvero a Gesรน: โfiglio di Abbaโ!
Gesรน invece manifesta la sua autoritร fin dallโinizio dellโinterrogatorio. Anzichรฉ rispondere pone domande a Pilato: โDici questo da te, oppure altri te lโhanno detto di me?โ; poi si dichiara โreโ, ma di un altro mondo, altrimenti i suoi sarebbero intervenuti. Il governatore รจ dunque davanti a un re, ma quale re? โSono venuto nel mondo per dare testimonianza alla veritร โ. Pilato barcolla: come potrebbe processare la veritร ? Si tira fuori dai guai con una domanda che rimane senza risposta: โCosโรจ la veritร ?โ. In realtร la risposta รจ giร stata data: la Veritร รจ lร , davanti a lui.
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Pilato abbandona quindi Gesรน alla volontร popolare e lo consegna ai soldati che si scatenano contro di lui: mai lโuomo รจ cosรฌ crudele come quando gli si dร un essere umano di cui puรฒ liberamente e impunemente prendersi gioco! Gesรน รจ rivestito di porpora regale, gli si mette una corona in testa, ma di spine, perchรฉ lo faccia soffrire, e ci si prosterna dinanzi a lui: โSalve, re dei giudei!โ, come si faceva davanti allโimperatore. Non sanno certo di dire la veritร .
Finalmente Pilato presenta Gesรน alla folla: โEcco lโuomoโ. ร proprio lui lโAdam vero, lโUmano per eccellenza, colui che porta in sรฉ lโimmagine di Dio e la nostra stessa immagine.
Immagine di Dio: in lui รจ ricapitolato tutto lโamore e tutta la compassione di Dio, di un Dio che preferisce morire piuttosto di vederci morire o addirittura di vedere morire un bandito criminale.
Immagine nostra pure: ecco davanti a noi la debolezza fisica, la fragilitร , lโumiliazione umana, ma anche la forza morale di chi sta in piedi di fronte a tutti, in piedi davanti e grazie a Dio.
fratel Daniel
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