Ieri abbiamo iniziato la Quaresima, che siamo invitati a vivere come un tempo di ritiro spirituale. Il vangelo ci ha indicato la preghiera, il digiuno e la condivisione come mezzi per esercitarci nella conversione a una fede piรน sincera, un amore operoso e una speranza viva.ย
Siamo inoltre chiamati a tornare alla nostra veritร profonda, a riconoscerci come creature mancanti, affamate, non solo del pane materiale, ma anche del pane di una parola di senso e di sostegno. ร un tempo in cui allenarci per uscire da noi stessi e aprirci maggiormente al Tu di Dio, e al Noi con i fratelli e le sorelle in umanitร e ai loro bisogni.
Oggi, la parola evangelica ci pone davanti il centro e il fondamento della fede e della vita cristiana: la pasqua di Gesรน, il mistero della sua morte e resurrezione. Lโapostolo Paolo alla comunitร di Corinto parla della โparola della croceโ. Scrive: โIo ritenni di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesรน Cristo, e Cristo crocifissoโ (1Cor 2,2).ย
ร un fatto โ anche oggi โ che la parola della croce รจ considerata scandalo e stoltezza per il mondo. Tuttavia, per chi รจ stato conquistato dal vangelo essa รจ sapienza e forza di Dio (cf. 1Cor 1,18-28). Nella parola della croce sta lโautentico cristianesimo, uno stile di vita altro. Se il mondo cerca potenza e gloria, spesso attraverso discorsi seducenti oppure comportamenti di prevaricazione, lโevangelo invita al servizio del prossimo, allโamore effettivo senza finzioni. Un amore come lโha vissuto Gesรน: โNessuno miย toglie la vita: io la do da me stessoโ (Gv 10,18).ย
Gesรน crocifisso rivela e incarna lโamore infinito del Padre. Per cui, egli โnon ritenne un privilegio lโessere come Dio, ma svuotรฒ se stesso, assumendo una condizione di servo e diventando simile agli uominiโ (Fil 2,6 s.). Egli ha speso la sua vita ogni giorno facendo il bene, guarendo molti e insegnando.
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Poi, Gesรน invita tutti a seguirlo su questa via dellโamore, facendo appello alla libertร di chi lo ascolta: โSe qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi seguaโ (v. 23). La vita cristiana sta nel vivere quellโamore che, come Gesรน, impegna interamente la propria vita, non in protagonismi, ma in una qualitร di ascolto, di accoglienza e di disponibilitร senza calcoli verso chi sโincontra e coloro con i quali si vive e si lavora nella vita quotidiana. In questo contesto, lโevangelista Luca menziona per la prima volta la croce.ย
Sappiamo che la croce era lo strumento orribile con cui i romani eseguivano la pena di morte comminata a schiavi o forestieri che avessero commesso reati gravi. Tuttavia, il nostro sguardo non deve fermarsi su questo strumento di tortura. Diceva papa Francesco: โSe la croce รจ una croce senza Gesรน non รจ cristianaโ. Il nostro sguardo deve fissarsi su Gesรน appeso alla croce e in lui contemplare lโamore infinito che si dona a ogni creatura.ย
Che questa Quaresima ci doni lโoccasione e il coraggio di riflettere su alcune domande: che vantaggio cโรจ nel correre ed esaurirsi per guadagnare un poโ di gloria di questo mondo? Non รจ forse piรน avvincente lโinvito di Gesรน ad amare fino alla fine, e in questa โperditaโ trovare il vero guadagno, il senso della vita?
sorella Alice
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