Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 10 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 8, 1-10

Data:

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Imparare lโ€™amore

Dopo aver raccontato ai suoi interlocutori la storia dellโ€™uomo di Samaria che si prende cura del suo prossimo, Gesรน entra in un villaggio e diventa egli stesso oggetto di cura. Sono le sorelle Marta e Maria ad accoglierlo nella loro casa. Nel brano รจ Marta a prendere lโ€™iniziativa, รจ la sua casa che viene nominata; solo successivamente Luca ci fa sapere che Marta ha una sorella di nome Maria. Maria si siede accanto ai piedi di Gesรน: il verbo utilizzato da Luca parakathezomai viene usato solo qui nei vangeli. Maria si fa prossima a Gesรน e nel farsi prossima si pone in ascolto del maestro, lo riconosce come tale. Riconosce che quellโ€™uomo di Nazareth ha per lei una parola di vita che non deve lasciarsi sfuggire. 

Luca porta poi la nostra attenzione su Marta, che รจ preoccupata (verbo perispaล: anche questo verbo ricorre una sola volta nei vangeli). Cโ€™รจ una unicitร  che caratterizza le due sorelle: da una parte Maria si ferma, sosta ai piedi del maestro, mentre lโ€™altra gira, senza perรฒ trovare un luogo in cui fermarsi. Perispaล mette insieme perรฌ (attorno) e spaล (disegnare) quindi รจ come se Marta facesse dei cerchi attorno, girasse attorno a qualcosa senza mai raggiungerne il centro. 

Gesรน attribuisce a Marta due caratteristiche: si preoccupa (merimnaล)e si agita (thorybazล) per molte cose. Gesรน chiede a Marta di concentrarsi sullโ€™essenziale, su una cosa sola, perchรฉ perdersi tra mille cose la porta a perdere se stessa e le cose che contano davveroMerimnaล รจ un verbo che in Luca ricorre in bocca a Gesรน nel capitolo 12 per richiamare i suoi interlocutori a non affannarsi per il domani, a prendere ciรฒ che il Signore ci concede ogni giorno. Il verbo thorybazล ricorre solo questa volta, ma la sua provenienza รจ interessante. Questo verbo ricorda il mormorio delle folle, quel rumore indistinto del vociare di molte persone assieme. Un suono che stordisce, che disorienta, che fa perdere di vista quello che si stava cercando perdendosi nei meandri di mille discussioni. Invece che perdersi in molte cose, solo una รจ la parte migliore, quella che resta e che nessuno puรฒ togliere a Maria. 

Maria conosce lโ€™amore, quello che ascolta dal suo maestro, mettendosi accanto ai suoi piedi. Questo gesto รจ lo stesso che fa la donna in casa di Simone, e anche in questo caso siamo in un contesto conviviale: Gesรน รจ un invitato. Luca scrive โ€œremittuntur ei peccata multa quoniam dilexit multumโ€ (Lc 7,47 nella versione Vulgata) โ€œmolto le รจ perdonato perchรฉ molto ha amatoโ€. A questo passo fa eco Gregorio Magno quando scrive โ€œilla plus potuit, quae amplius amavitโ€. Potรฉ di piรน colei che amรฒ di piรน. Queste parole sono utilizzate da Gregorio per descrivere santa Scolastica, della quale facciamo memoria oggi, che conoscendo lโ€™amore, ottenne la possibilitร  di continuare a dialogare con suo fratello Benedetto. 

Maria, come rileva Gesรน, ha scelto la parte migliore; lei puรฒ e sa scegliere, non si lascia trascinare, non gira a vuoto nei mille rivoli della vita, ma sa fermarsi, sa trovare il suo centro e, trovandolo, ascoltandolo, impara lโ€™amore.

fratel Elia

Per gentile concessione del Monastero di Bose

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