Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 1 Settembre 2020

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รˆ sabato e Gesรน insegna, in una sinagoga, come suo solito.

Ed ecco che un uomo posseduto da uno spirito impuro gli grida contro: โ€œBasta! Che cโ€™รจ tra noi e te, Gesรน Nazareno? Sei venuto a rovinarci?โ€. Il male divide e instaura una pluralitร  caotica, non vuole che un altro venga a unificarla ma si frappone in una relazione io-tu. Anzi, non vuole proprio la relazione: vuole la brutta solitudine, quella letteralmente dia-bolica, che divide. Pensa che la rovina sia lโ€™entrare in contatto con lโ€™altro, mentre esalta lโ€™orgoglioso isolamento, magari mascherandolo da virtรน eroica.

Satana pretende niente meno che di confessare la veritร  su Gesรน: โ€œIo so chi tu sei: il Santo di Dio!โ€. Commenta Daniel Attinger: โ€œMettendo in bocca ai demoni confessioni di fede perfettamente ortodosse, Luca intende forse mettere in guardia il lettore: per potersi chiamare cristiani, non basta la stretta ortodossia, giacchรฉ essa puรฒ essere demoniacaโ€. Si pensi anche alle eloquenti parole della Lettera di Giacomo: โ€œTu credi che cโ€™รจ un Dio solo? Fai bene; anche i demoni lo credono e tremano!โ€ (Gc 2,19). E Pietro non ha forse meritato da Gesรน lโ€™appellativo di โ€œSatanaโ€ (Mc 8,33), per avergli impedito di manifestarsi secondo le sue vie? Da qui la domanda per noi: accettiamo di coinvolgerci con Gesรน, sulle sue vie, oppure ci limitiamo a una confessione di fede solo dottrinale, teorica?

La reazione di Gesรน รจ risoluta, brevissima: โ€œTaci! Esci da lui!โ€. La sua รจ una parola chiara, che agisce, che unifica, che guarisce, senza attirare lโ€™attenzione su di sรฉ, ma manifestando negli atti lโ€™amore misericordioso di Dio, โ€œil medico delle nostre malattieโ€ (cf. Sal 103,3). La gente lo capirร , poco dopo: al vedere lโ€™agire di Gesรน โ€œtutti glorificavano Dio, dicendo: โ€˜Un grande profeta รจ sorto tra noiโ€™, e: โ€˜Dio ha visitato il suo popoloโ€™โ€ (Lc 7,16). Capivano che il profeta Gesรน rimandava davvero a un Altro, al Santo: era un uomo di Dioโ€ฆ

Ma giร  qui, in altra forma, le persone del popolo lo confessano, con due affermazioni che inquadrano lโ€™intero nostro brano:

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Erano stupiti dal suo insegnamento perchรฉ la sua parola aveva autorevolezza.
Che parola รจ mai questa, che comanda con autorevolezza e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?
Ecco una delle caratteristiche piรน affascinanti di Gesรน: la sua exousรญa, autorevolezza, in cui consiste la sua vera potenza. Egli diceva ciรฒ che pensava e faceva ciรฒ che diceva. Vengono in mente le parole di Martin Buber ne Il cammino dellโ€™uomo: โ€œOgni guerra tra me e i miei simili deriva dal fatto che non dico quello che penso e non faccio quello che dicoโ€. Anche tutte le nostre guerre interiori, che rischiano di sfiancarci e di dividerci da noi stessi e dagli altri. Ecco allora, per ognuno di noi, oggi, una semplice domanda: sono capace di โ€œlasciare la presaโ€, di lasciare che il Signore Gesรน venga e metta a tacere il mio caos interiore?

Forse cadremo a terra, ma ci rialzeremo con lui. Con la nostra mano nella sua, per camminare insieme, fiduciosi e amanti, sulla via della vita.

sorella Francesca


Fonte

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