Pace e bene, questa domenica Gesรน ci porta dentro la relazione con il Padre, insegnandoci il Padre nostro, e suggerendoci due atteggiamenti fondamentali per pregare bene: fiducia e insistenza. Che questa parola possa aiutarci a riscoprire il desiderio e il gusto di pregare, per lasciare che il nostro cuore respiri l’amore di Dio.
Il tema del Vangelo di oggi รจ la preghiera. I discepoli, guardando Gesรน che prega, avvertono il desiderio di imparare a pregare da Lui. Loro sapevano pregare con le formule della tradizione ebraica, ma nella preghiera di Gesรน vedono una โqualitร โ diversa. Egli vive con Dio Padre un rapporto intimo, e tutta la sua vita รจ intrisa di preghiera, specialmente ogni sua azione importante รจ preceduta da lunghe soste nella preghiera. Perciรฒ i discepoli chiedono di poter vivere anche loro questโunione con Dio.
Questo รจ molto bello: da una parte risveglia la nostalgia di Dio e il desiderio di โrespirare il suo amoreโ mediante la preghiera, desiderio che spesso viene sacrificato alle cose da fare o a sterili passatempi. Dallโaltra ci fa riflettere sul nostro modo di pregare. Non si tratta chiaramente di ostentare o teatralizzare, ma di chiederci: chi mi guarda รจ attratto alla preghiera? Quando prego, lo faccio sul serio?
Ad esempio, durante la celebrazione eucaristica sono partecipe o distratto? Penso e mi chiedo se il parroco farร una buona performance con la sua omelia, o celebro sul serio?
Alla domanda dei discepoli Gesรน risponde insegnando la preghiera del Padre nostro. Come disse Francesco: ยซGesรน non dร una definizione astratta della preghiera, nรฉ insegna una tecnica efficace per pregare ed โottenereโ qualcosa. Egli invece invita i suoi a fare esperienza di preghiera, mettendoli direttamente in comunicazione col Padre, suscitando in essi una nostalgia per una relazione personale con Dio, con il Padre. Sta qui la novitร della preghiera cristiana!
Essa รจ dialogo tra persone che si amano, un dialogo basato sulla fiducia, sostenuto dallโascolto e aperto allโimpegno solidale […] Ciรฒ che chiediamo nel โPadre nostroโ รจ giร tutto realizzato in noi nel Figlio Unigenito: la santificazione del Nome, lโavvento del Regno, il dono del pane, del perdono e della liberazione dal male. Mentre chiediamo, noi apriamo la mano per ricevere […] i doni che il Padre ci ha fatto vedere nel Figlioยป.
Sรฌ, il Padre nostro รจ la sintesi di ogni preghiera e ogni preghiera dovrebbe essere ricapitolata nel Padre nostro. A Dio chiediamo che il Suo nome sia santificato (cioรจ che Egli sia riconosciuto per ciรฒ che รจ, il Santo, anche attraverso il nostro modo di vivere); che venga il suo regno (di amore, di giustizia e di pace, impegnandoci ad accoglierlo in noi e a costruirlo attorno a noi); che ci dia il pane quotidiano (cioรจ il necessario per vivere, dunque sia il โpaneโ materiale sia quello spirituale, ovvero il pane della Parola e dellโEucaristia); che ci dia il suo perdono, impegnandoci a perdonare a nostra volta; e, infine, che non siamo abbandonati alla tentazione (ovvero invochiamo il suo aiuto per vincere la tentazione e saper scegliere il bene).
A tal proposito spiega Lorenzetti: ยซLa tentazione mette la libertร -responsabilitร della persona di fronte a un bivio: il bene e il male. Ad esempio, aiutare il prossimo o lasciarlo perdere? Per scegliere il bene, รจ necessario lโaiuto di Dio che, dโaltra parte, non lo impone a nessuno. Da qui la consapevolezza dโaverne bisogno e di chiederlo fiduciosi nella preghiera… ร consolante pensare e credere che Dio รจ sempre presente alla (o nella) tentazione, cosรฌ da vincerla, anzi, trasformarla in conferma nella scelta del beneยป.
Poi Gesรน racconta la parabola dellโamico importuno e dice: โbisogna insistere nella preghieraโ: ยซDio desidera essere cercato, perchรฉ Dio รจ dono. ร dono assoluto perchรฉ รจ amore e lโamore vuol donare tutto e donare se stesso. Uno ne riceve nella misura in cui lo desidera […] Desidera questo corpo a corpo con noi perchรฉ noi chiediamo tante cose a Lui; alla fine Lui vuole solo una cosa: che entriamo in contatto con Luiยป (p. Silvano Fausti).
Perciรฒ Gesรน ci esorta a chiedere, a cercarlo, certi che Lui ci dร solo ciรฒ che รจ il nostro vero bene. A volte quello che chiediamo รจ buono ma ci vuol tempo; altre volte proprio questโattesa purifica il nostro desiderio e ci troviamo a chiedere qualcosa di piรน profondo.
Ad esempio, ricordo una persona che allโinizio chiedeva al Signore che cambiassero alcune cose attorno a lei, dopo tempo si trovรฒ a chiedere che Dio cambiasse lei e che quelle cose non la cambiassero in peggio!
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Altre volte, nonostante ciรฒ che chiediamo ci sembri buono, Dio ha in mente un bene piรน grande; perciรฒ sembra che la porta rimanga chiusa ma se perseveriamo un giorno si aprirร e scopriremo che Dio non ci ha dato quel che chiedevamo ma ci ha dato molto di piรน. In fondo, Egli ci dona sempre di piรน, perchรฉ ci dona se stesso!
Con questi sentimenti di fiducia, chiediamo alla Vergine Maria di aiutarci a gustare il Padre nostro, pregandolo uniti a Gesรน per vivere secondo il Vangelo sotto la guida dello Spirito Santo.
