Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di domenica 6 Novembre 2022 per ragazzi

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Il Vangelo di Luca riporta il dialogo tra Gesù ed alcuni Sadducei, che non credevano alla risurrezione. Chi erano costoro? I sadducei erano un gruppo ebraico e si differenziavano dai farisei, oltre che nel campo politico, anche in quello religioso, riconoscendo valore soltanto alla legge scritta (cioè i testi tramandati da Mosè e dai profeti) e respingendo perciò la ‘tradizione’ (cioè tutte le regole tramandate solo a voce e non derivate dalla Scrittura).

Nel brano di oggi si cerca di far capire la verità di fede della risurrezione finale, citando Mosè, le parole da lui ascoltate sul Sinai, presso il roveto ardente. Gesù parla di risurrezione, ma i suoi ascoltatori non capiscono. C’è chi non crede assolutamente alla risurrezione e chi la immagina in modo stravagante (come se con la morte il tempo si fermasse, per poi riprendere a scorrere quando saremo risorti).

In realtà Gesù sta dicendo che la risurrezione non è ‘rianimazione’ dei corpi, bensì tornare a vivere in modo nuovo, del tutto lontano dalla logica umana, perché quel giorno saremo con Dio e come Dio, cioè eterni. In quella condizione non avremo bisogno di nulla di tutto ciò che risulta utile ora (il bisogno di mangiare, dormire, riposare, avere mariti e mogli, lavorare, ecc.).

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Chi vive “non considerando il morire” farà di tutto per accumulare e mettere da parte averi e titoli, quasi per rendersi immortale attraverso le cose materiali. Se invece sapessimo di non dover morire mai, avvertiremmo solo un bisogno: vivere bene. Dio eterno ci dà la Sua vita, ma quante volte ci dimostriamo interessati a cose e posizioni, come se potessimo vivere per sempre sulla terra? Noi ‘soffochiamo’ la vita che Lui ci dona con i nostri calcoli, senza amore né gratuità.

Oggi Gesù ci ricorda: Voi siete creati per vivere in maniera grandiosa, siete chiamati dal Padre a essere divini, siete fratelli e la vostra ricchezza sono e saranno i fratelli, non le cose che rimangono per un momento! Allora chiediamoci: possiamo vivere il presente pensando al futuro, al fatto che Dio mi ama per l’eternità? E cos’è per me l’eternità?

FONTE: Missio Italia

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