Ascoltare la Parola e fare il vero Bene
Proseguiamo la lettura del capitolo 16 di Luca, del libro di Amos e della I Lettera a Timoteo. Ritorna, con accenti differenti, il tema della ricchezza: domenica scorsa Gesรน ci ha ricordato che non si puรฒ servire lei e Dio; oggi, con la parabola detta โdel ricco epuloneโ ci mostra quantoย la ricchezza possa rendere ciechi alla realtร , sordi alle necessitร dei fratelli e indisponibili alla Parola che salva.
Il Vangelo di Luca, il piรน attento alla misericordia di Dio, destinato ai lontani, ai pagani, a quanti, per diverse ragioni o condizioni, erano considerati reietti ed esclusi dalla salvezza, รจ quello che piรน degli altri insiste sulla concretezza della nostra fede: essa รจ certezza della Vita senza fine in Cristo, orienta alla caritร perfetta e genera lo zelo autentico per la salvezza di ogni fratello.
Il Bene non รจ solo un pensiero, unโidea, un insieme di convinzioni corrispondenti alla Veritร , che รจ Cristo: queste sono cose positive e necessarie, derivano direttamente dal discernimento che ci conduce a riconoscere ciรฒ che รจ vero, giusto e buono. Il Bene che ne discende รจ poi concreto e tangibile: si tratta di agire, nel nostro contesto di vita, nella nostra quotidianitร , nelle piccole o grandi attivitร di ogni giorno, per costruire il Regno di Dio nel mondo.
Non รจ astrazione:ย noi siamo chiamati a fare la nostra parte, che nessuno puรฒ fare al nostro posto, per portare veramente Cristo e annunciarloย non solo con leย parole, maย con i fatti, con il nostro impegno e la nostra azione concreta per eliminare le strutture di male che vediamo operare dove noi viviamo, lavoriamo, agiamo tutti i giorni. […]
CONTINUA SU FAMIGLIA CRISTIANA



