Il commento al Vengelo del
29 Novembre 2018 su Lc 21, 20-28
Trentaquattresima settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: VERDE
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Beati gli invitati al banchetto di nozze dellโAgnello
- Letture del giorno: Ap 18, 1-2. 21-23; 19, 1-3. 9; Sal 99; Lc 21, 20-28
- Calendario Liturgico di Novembre
Le letture del giorno (prima e Vangelo) e le parole di Papa Francesco da VaticanNews:
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 21, 20-28
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซQuando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione รจ vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la cittร se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in cittร ; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinchรฉ tutto ciรฒ che รจ stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perchรฉ vi sarร grande calamitร nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarร calpestata dai pagani finchรฉ i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciรฒ che dovrร accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perchรฉ la vostra liberazione รจ vicinaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Fonte: LaSacraBibbia.net
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Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
“Levate il capo, la vostra liberazione รจ vicina”.
Le parole con cui titoliamo la nostra riflessione sul vangelo odierno, sono le parole conclusive del brano di Luca. Restiamo un po’ sorpresi che un annuncio di speranza sia posto dopo la cruda narrazione di fatti catastrofici e luttuosi.
Per cercare di comprendere non possiamo fare a meno di ricorrere al mistero della croce per vederlo come preludio alla risurrezione. Anche sul calvario si รจ consumata la piรน immane tragedia con la condanna, la passione e la morte del Figlio di Dio, ma proprio per quella via, misteriosamente, รจ maturata la nostra redenzione. A seguito di quell’evento abbia levato il capo e goduto della nostra completa liberazione.
La storia del mondo e quella di ognuno di noi segue ormai quel misterioso percorso: sperimentiamo le nostre disfatte, facciamo anche la triste esperienza del peccato, non mancano devastazioni e cataclismi, ma alla fine, se vogliamo, mai ci mancherร l’aiuto per risollevarci. Costatiamo cosรฌ quanto sia urgente e salutare per noi che l’opera salvifica di Cristo, continui nel tempo con la sua perenne efficacia.
Assistiamo a questo drammatico intreccio tra i mali che in continuitร si attualizzano nel mondo e la redenzione che interviene a purificare e sanare. Gesรน fa riferimento ancora alla distruzione di Gerusalemme, come segno della fine del mondo e come crollo del giudaismo. C’รจ anche un velato annuncio della sua seconda venuta. Comunque noi cristiani siamo sempre fedeli alle parole del Signore: ยซNon spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderร su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terraยป.
Non ci affanniamo quindi a rincorrere profezie e indovini, ma viviamo il tempo che il Signore ci dona in vigilante attesa della sua venuta e impariamo a conoscere i segni dei tempi, che in modo assai eloquente ci illuminano nella veritร .
