Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 5 Ottobre 2022

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Qualche volta forse ci capita, travolti dalle mille cose da fare di dimenticarci come si prega, rischiamo di considerare la preghiera uno dei tanti impegni da aggiungere alla lista delle cose da fare.

Qui Gesù ci ricorda una verità fondamentale: pregare non è altro che rivolgersi a Dio come Padre. Il Padre Nostro è una preghiera straordinaria, perché ci ricorda in sintesi due cose essenziali per il nostro cammino: la prima è che siamo figli di Dio e la preghiera più bella che possiamo fare è quella di provare ogni giorno, con tutti i nostri limiti e fragilità, a riconoscerci come tali; la seconda è che non siamo individui isolati, Dio perdona noi, perché anche noi perdoniamo gli altri. (“Perdonare” dal latino “donare completamente”).

Siamo amati per amare. E così anche la stanchezza, la fatica, l’aridità nella preghiera, se vissute con Dio e per gli altri, non ci consumano, ma ci fanno sentire più amati e più amanti.

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