Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 4 Luglio 2023

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Immagina questo scenario: stai per sostenere l’ultimo esame prima della laurea, ultimo passo per concludere il percorso; hai già finito la tesi e quest’esame devi superarlo per forza perché non si può continuare a rimandare. Preghi perché l’esame vada bene.

Oppure prova ad immaginare che tra qualche ora hai il colloquio per il lavoro dei tuoi sogni: anche questo deve andare per forza bene! Preghi per riuscire a superarlo. Ci saranno altri esempi, motivazioni, situazioni simili a cui possiamo pensare e tutte hanno come filo comune una preghiera che viene detta con un fine specifico.

Ma questo tipo di preghiera è giusto? Molte volte vogliamo che Dio sia interventista, che ci dia quello di cui abbiamo bisogno. Non ci basta che sia semplicemente presente e condivida le nostre vite. Anche i discepoli fanno così: guidati dalla paura, vogliono che Gesù intervenga. Come può dormire quando la tempesta sta imperversando?

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La paura molte volte guida la nostra vita, distorce la nostra visione e il nostro giudizio delle cose e quando questo accade la nostra fede diminuisce. È difficile ma va sempre ricordato che nella fede tutto concorre al bene, difficoltà, incomprensioni, paure e malattie comprese.

✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 8,23-27

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