Oggi Gesù ci parla in modo chiaro e diretto, non per spaventarci ma perché ci ama veramente e desidera il nostro bene e la nostra salvezza. Spesso temiamo il giudizio di Dio come se fosse qualcosa di esterno che piomba dall’alto e da cui non abbiamo scampo, della serie: o sei dentro o sei fuori. Ma la verità cristiana è molto distante da questo cieco fatalismo.
Dio non vuole condannare nessuno e le tenta tutte per salvarci. Ma la verità è che senza di noi non può farlo. Lui che è l’onnipotente e l’artefice della vita si ferma davanti alla nostra libertà . Se non è amore questo non so cosa lo sia! A quel punto la partita la giochiamo noi nel nostro intimo con le scelte che facciamo: pensieri, parole, azioni.
Tutto questo diventa la stoffa di cui siamo intessuti e se questa stoffa è buona non andrà buttata via o messa da parte come uno straccio vecchio. La nostra vita deve essere un lavoro continuo per cucire un bell’abito da presentare al Signore.
Don Bosco e Domenico Savio ce lo ricordano in un loro bellissimo dialogo. Allora capiamo bene come non dobbiamo temere il giudizio di Dio ma aprirci al suo amore, tenendo sempre presente che è verso di Lui che andiamo.
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