Oggi troviamo due riferimenti di luogo e due di tempo, e in ciascuno di essi diversi incontri e relazioni. Sul monte, luogo della manifestazione di Dio e dellโincontro con lui, Gesรน trascorre la notte in preghiera e, fattosi giorno, chiama a sรฉ i suoi discepoli, fra i quali sceglie i dodici apostoli. ร con questi ultimi che, poi, scende dal monte e incontra la folla.
Molto spesso nel Vangelo di Luca ci viene presentato Gesรน che prega. Questo dettaglio sottolinea la comunione con il Padre: Gesรน era consapevole che la fonte del suo essere รจ nel legame con il Padre e nella preghiera ha maturato la propria identitร salvifica data dal Padre. I discepoli, presenti sul monte, partecipano di questa comunione, poichรฉ chiamati ยซa sรฉยป da Gesรน, e la scelta dei Dodici รจ il chiamare per nome ciascuno di noi oggi che, per mezzo del Battesimo, siamo innestati in lui, in quanto suoi figli amati, e โinviatiโ โ questo significa โapostoliโ โ per testimoniare e in qualche modo partecipare a quella stessa missione salvifica.
Possiamo contemplare le scene che oggi ci sono presentate, gustando in quali luoghi e in quali tempi ci sentiamo nella nostra situazione attuale di vita e vedendo i personaggi a cui ci sentiamo piรน vicini. Dalla notte in preghiera nasce una dinamica di vita che coinvolge tutta la varietร del popolo di Israele โ i dodici apostoli richiamano le dodici tribรน โ e poi lโumanitร intera โ la folla โ che nellโascolto della Parola Vivente trova la guarigione. Anche noi, quindi, possiamo cercare questo tocco che parte dallโascolto attento della sua Parola e che puรฒ guarire le nostre ferite.
Commento a cura di: Marco Ruggiero

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
