Un saluto. Niente di piรน. Quanti ne compiamo al giorno? Tanti โ col sorriso, o distrattiโคโคโค โ, pochi, o diversi.
E questo saluto รจ diverso: ยซRallรฉgrati, piena (pieno) di grazia: il Signore รจ con teยป.
Rallรฉgrati! Entra in esultanza, gioisci, sussulta, oggi cโรจ vita per te. Uno scuotimento per chi lโallegria non sa piรน cosa sia, oppure occasione per verificare la natura di quella che normalmente vivo. Rallรฉgrati รจ il desiderio di Dio per ciascuno, un a priori individuale per costruire una comunitร di rallegrร ti.
Piena (pieno) di grazia. Non cโรจ spazio in te che non sia invaso, colmo. ร Dio che lo riempie di sรฉ: ogni tua cellula, frammento, vibra dโamore. In unโaffollata continuitร di affetti, questo DNA divino permea tutta la creazione e tu in essa non puoi che traboccare di gratitudine.
Il Signore รจ con te. Il saluto termina con un ยซnon sei solo, sono con teยป, ad accompagnarti. Sono con te che sei perso, colpito, travolto da una grassa risata o solcato dalle lacrime, in fondo alla lista o su quel podio dove con fatica sei arrivato. Con te, ovunque tu sia, il Signore รจ con te!
Un saluto. Niente di piรน, ovunque tu sia.
Giuseppe Amalfa SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



