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Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 7 Novembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: ✝ Lc 14,15-24

La crisi delle feste – a chi non è capitato di declinare un invito o di annoiarsi a un prolisso banchetto? – sembra essere qualcosa di vecchia data. Oggi ci viene presentata una situazione simile: alla festa data da «un uomo» nessuno degli invitati si presenta. Ma piuttosto che fermarsi alla tristezza del festeggiato o all’apatia dell’invitato, Gesù nella parabola mette in atto una strategia.

Uscire. È il movimento contrario alla chiusura e al ripiegamento. Nell’uscire e chiamare quanti vogliono unirsi alla festa si innesta la dinamica dell’incontro con persone nuove, l’archetipo di ogni social network, al quale il padrone – che si rivelerà come il Padre – sembra piegarsi.

Poveri e ammalati. Ma se da un lato il movimento di invito è ampio e generoso, dall’altro ubbidisce a una gerarchia, perché ci sono dei preferiti. Sono i poveri e gli ammalati, che magari releghiamo ai pranzi di Natale degli enti benefici, ma siamo ben lontani da condurre alle nostre feste e ne parlo (ahimé!) dalla parte di chi non ne vede molti seduti al proprio tavolo. Certamente ci sono anche forme esistenziali di povertà e malattia che già accogliamo o siamo chiamati a accogliere, ma il Vangelo ci sfida anche e soprattutto nella direzione effettiva di queste condizioni, la materiale e la corporale.

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Perché la mia casa si riempia. La casa deve essere piena, come un secchio colmo che risale da un pozzo incapace di tenere tutta l’acqua! Se poi questa casa è il cuore di Dio, capiamo bene che fuori ci resta solo chi non vuole entrare, ma non un escluso da chi dà la festa, da chi ha più di un piede fuori dallo spazio e dal tempo – nell’infinito, nell’eterno – proprio per sfuggire ai criteri di misura che potrebbero limitare la sua capacità di accoglienza.

La festa è il pretesto per parlare del modo di amare di Dio ma anche dell’orizzonte di gioia al quale il Regno si apre, per tutti, per sempre.

Giuseppe Amalfa SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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