Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 28 Gennaio 2023

696

Oggi troviamo i discepoli in una situazione di pericolo. Una tempesta si solleva e la barca rischia di affondare. Sappiamo che il lago di Tiberiade è un luogo in cui il tempo può peggiorare velocemente, ma non si è mai pronti per davvero ad affrontare una situazione in cui la vita è messa a rischio. I discepoli hanno paura di morire, e questa paura ci parla molto di più di quello che crediamo: è la madre di tutte le nostre paure, sia quelle piccole che quelle grandi. Perciò il modo in cui i discepoli e Gesù reagiscono possono essere un aiuto a capire come noi viviamo le nostre paure.

Da una parte i discepoli, che possiamo immaginare impegnati a buttare fuori l’acqua dalla barca. Un lavoro che sembra non avere grande successo perché svegliano Gesù e gli fanno una domanda subdola, che sembra dare la colpa a Gesù della situazione in cui si trovano. Si fanno schiacciare dalla paura, cercano colpevoli a cose per cui un colpevole non c’è, perdono il controllo e quindi non sanno più cosa fare.

Dall’altra parte c’è Gesù che dorme. Dormire è tra le cose più pericolose che una persona possa fare: si è esposti, non si ha il controllo di se stessi, si è completamente nelle mani di chiunque passa accanto a noi. Insomma, Gesù non ha paura della morte, al punto che di fronte ad essa lui dorme. Non si fa schiacciare, non lascia che la paura decida al posto suo. Non è molto diverso da quello che succederà quando si consegnerà a coloro che lo crocifiggeranno: anche lì affronta la morte perché non ha paura della morte. Non si lascia influenzare dalla paura, per lui l’unico criterio delle sue scelte è l’amore per i fratelli.

- Pubblicità -

Infine troviamo i discepoli sorpresi dal fatto che Gesù abbia poteri “soprannaturali”. Davvero ancora non hanno capito niente: invece di essere stupiti dal fatto che Gesù è libero dalle paure, gli invidiano un potere. Ma d’altronde la ricerca del potere che cos’è se non un tentativo – perdente già in partenza – di vincere la morte? Solo la croce e la resurrezione possono vincere la morte e Gesù ce lo mostrerà.

Leonardo Vezzani SJ

Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato