Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 26 Agosto 2021

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Ti è mai capitato di avere un incontro molto importante? Un incontro a cui tenevi molto?
Ritorna con la memoria a quel momento lì e alle ore e ai giorni che lo hanno preceduto. Con quanta cura lo hai preparato, anzi, con quanta cura ti sei preparato a quel giorno? Con quanta trepidazione l’hai atteso?

Così oggi il Signore Gesù ci parla dell’incontro degli incontri, dell’incontro della nostra vita: quello con Dio. I toni di oggi a primo impatto possono spaventarci, ma in realtà il nostro cuore dovrebbe desiderare profondamente il giorno dell’incontro con il Signore e prepararsi ad esso. Questo non è solo il momento in cui incontreremo il Signore così come Egli è: ogni giorno può essere il momento favorevole in cui il Signore si avvicina e parla al nostro cuore.
Il come ce lo dice Gesù direttamente: «Vigilate».

La vigilanza è un’attitudine del cuore che si ottiene con la costanza e la fedeltà alla preghiera. La vigilanza ci permette di avere il cuore attento alla voce del Signore che ci parla e ci incontra nel giorno che non conosciamo. L’incontro con il Signore è improvviso e sconvolge la vita dall’interno.

Nella nostra storia ci sarà un prima e un dopo rispetto al giorno in cui il Signore ci viene incontro. Per questo bisogna prepararsi, bisogna vigilare perché Egli non viene come una tempesta o un terremoto ma come una brezza leggera, come un ladro di notte e solo facendo silenzio, solo essendo fedeli e costanti nella preghiera potremmo scorgere i passi del Signore che si avvicinano alla nostra vita.

Pietre Vive (Roma)


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato