Gesรน sta aprendo alla folla il mistero dellโessere umano: cโรจ una bellezza dellโumanitร che non puรฒ essere rinnegata o esclusa. E non sarร perduta o dimenticata. Vedere il Figlio รจ lโesperienza che ciascuno di noi fa nella propria vita quando entra in contatto con la sua vera umanitร , ovvero con la capacitร di amare sopra ogni cosa, al di lร di tutto. ร quel sentire che assunto con consapevolezza e gratuitร ci spinge fuori da noi stessi per amare, superando persino lโistinto della sopravvivenza: รจ il cuore segreto della nostra umanitร .ย
In quel momento sperimentiamo sulla nostra pelle una qualche caratteristica che di solito attribuiamo a Dio come proiezione irraggiungibile. Sentiamo che quella qualitร ci appartiene, o meglio che noi apparteniamo ad essa e il suo gusto ci ricorda il sapore della vita eterna. Cogliere quellโistante e agirlo concretamente attraverso un gesto dโamore รจ il modo in cui veniamo consegnati allโeternitร . Cosรฌ come รจ successo a Gesรน. Le parole che sta dicendo alla folla diventeranno vita vissuta sulla croce. E la morte non sarร lโultima parola.
Nel giorno della commemorazione dei nostri defunti questo momento diventa unโopportunitร reale. Pensando ai nostri cari che non ci sono piรน, puรฒ capitare che li ricordiamo con commozione: ricordiamo con tenerezza qualche loro bella qualitร e siamo disposti a perdonare i loro difetti o il male che ci hanno fatto. Li vediamo come trasfigurati. Quello รจ il momento della nostra risurrezione: il nostro sguardo si ammorbidisce e il nostro cuore ritorna capace di amare. ร il dono che loro ci fanno, partecipando di fatto pienamente alla nostra esistenza, concorrendo alla nostra salvezza.
Ma รจ anche il momento della loro resurrezione: le qualitร umane che appartenevano a loro e che ci stanno consegnando chiedono di essere assunte e agite. Cosรฌ loro continuano a esistere attraverso la nostra vita e noi diventiamo piรน umani. In questo scambio, loro compiono la loro esistenza come donazione totale e noi cresciamo nella nostra capacitร di amare. Ed รจ cosรฌ che lโumanitร si sedimenta ed evolve di generazione in generazione.
Flavio Emanuele Bottaro SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



