Se confrontiamo il nostro sguardo con quello di Gesรน ci rendiamo conto di come siamo lontani dalla sua prospettiva. Tutto per lui รจ un dono del Padre, un dono da conservare, da rinnovare, da rendere di nuovo vivo.
Ma con una limitata visione del futuro, lโuomo dentro Gesรน si rende conto che la sua volontร non basta a maneggiare un dono cosรฌ prezioso come la nostra salvezza. E allora lui, che รจ Dio, non fa la sua volontร ma quella del padre, modella i suoi desideri fidandosi della visione piรน ampia di colui a cui deve tutto. In questo modo, dร anche a noi il metodo per poter guardare al mondo come fa lui.
Sarร lui il nostro intermediario, sarร sul suo corpo che i nostri occhi si potranno posare per cercare di assimilare la sua visione e cominciare davvero a guardare ogni relazione, ogni persona, ogni attimo come un dono, affidatoci per poter compiere una missione importante: rinnovare il modo di stare al mondo, rendendoci non ostacolo, ma veicolo della volontร del Signore.
Gloria Ruvolo

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
