Siamo contenti e soddisfatti quando qualcuno ci dร ragione; a denti stretti arriviamo talvolta ad accettare che ci si dia torto. Che, perรฒ, lโinterlocutore se ne vada senza rispondere questo proprio non va giรน: รจ una mancanza di rispetto.
Quante volte il Signore sembra essere sordo alle nostre preghiere, tace quando vogliamo una risposta. Forse non cโรจ neppure, se nโรจ andato. Che cosa fare, nella frustrazione di una risposta negata? Chiederci il perchรฉ.
Non avendolo qui, dalla nostra parte, siamo portati a riconoscere che egli รจ libero di risponderci oppure no: รจ signore. Per trovarlo dobbiamo spostarci anche noi, uscire dal terreno comodo delle nostre convinzioni. Smettere di parlare da soli facendo finta di dialogare. Riconoscere che le nostre ragioni non sono poi cosรฌ importanti.
La frustrazione di una risposta negata ci fa sentire che io non bastiamo a noi stessi, che abbiamo bisogno di incontrare il Signore e i fratelli lรฌ dove sono ora. Stare fermi, lamentarci, non serve. Occorre andare allโaltra riva.
Stefano Corticelli SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
