Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 15 Settembre 2021

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Accogliersi reciprocamente sotto la croce.

La madre di Gesรน e il discepolo amato, unici con altre due donne, stanno โ€“ meglio, sanno stare โ€“ sotto la croce. Il momento supremo della missione di Gesรน, quella croce che per lโ€™evangelista Giovanni รจ la gloria, รจ ovviamente anche il momento piรน difficile per coloro che lo hanno seguito.

รˆ il momento che solo lโ€™amore incondizionato puรฒ affrontare, in cui solo lสผamore incondizionato puรฒ essere riconosciuto come quello che veramente salva. Per i discepoli รจ un passo ancora da compiere, ma per qualcuno, il โ€œdiscepolo amatoโ€ รจ un passo che ormai si sta compiendo. E allora lโ€™incontro con colei che ha portato dentro di sรฉ quellโ€™amore incondizionato si trasforma in un incontro di affidamento reciproco. Ma, ancora una volta, รจ Gesรน, dalla croce stesso che li affida, lโ€™uno allโ€™altra e viceversa.

Un dolore di madre, uno sguardo di discepolo che forse non capisce ancora bene il perchรฉ di quella morte, diventano il luogo dove si sviluppa una nuova modalitร  dellโ€™essere madre e figlio. Non piรน la generazione fisica, ma la โ€œgenerazione spiritualeโ€ che si attua sotto la croce, nel momento โ€œpeggioreโ€ in cui umanamente potremmo pensare che ci sia questo spazio.

Tutto questo dice anche a noi, forse soprattutto oggi, che lโ€™affidarsi reciproco รจ veramente ciรฒ che ci fa superare e vivificare anche i momenti di abbandono, difficoltร , morte.

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Lino Dan SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato