don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 15 Settembre 2021

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LACRIME BEATE

Gesù dalla croce non solo ci dona sua Madre, ma ci invita a imitare il suo pianto d’amore. Maria non piange solo per Gesù, ma piange – misticamente – per ognuno di noi.

Gesù dice al discepolo: «Ecco tua madre!».
Dona la madre al discepolo, ad ognuno di noi… mentre è inchiodato sulla croce, poco prima di morire.  

Alle parole «Ecco tua madre!» san Giovanni ha rivolto lo sguardo a Maria.Che cosa ha visto?

Ha visto una donna in lacrime. Una mamma in lacrime! Gesù quindi ci dona sua Madre nel momento in cui è in lacrime. Questo ci dovrebbe far riflettere…

Dicendo «Ecco tua madre!» Gesù non solo ci dona sua Madre e ci chiede di amarla con amore di figli. Ci invita anche a imitare quel pianto d’amore.

Si legge in un detto dei Padri del deserto: «Abba Isacco riferisce: “Mi trovavo seduto un giorno vicino ad abba Poemen, quando lo vidi entrare in estasi. Poiché ero molto in confidenza con lui, gli feci una metanìa e gli domandai: Dimmi, dov’eri? Ed egli messo alle strette mi rispose: il mio pensiero era là dove santa Maria, la Madre di Dio, stava in pianto presso la croce del Salvatore (Gv. 19,25); e io vorrei sempre piangere così».

«Io vorrei sempre piangere così!…». Lo diciamo anche nello Stabat Mater: «Mater, fons amóris… Fac, ut tecum lúgeam». «Oh, Madre, fonte dell’amore…  fa’ che possa piangere con te!».

Le lacrime del Cuore Immacolato di Maria per il Figlio, vittima innocente della malvagità umana, sono le perle più preziose del paradiso!

A volte pensiamo che piangere sia una brutta cosa, ma in realtà la cosa peggiore è quando non sappiamo gemere e piangere per amore dei fratelli. Potessimo imitare davvero Maria addolorata ai piedi della croce di Gesù! Allora sperimenteremmo la consolazione promessa agli afflitti!

Nessuno come Maria ha incarnato le parole di Gesù: «Beati quelli che piangono, perché saranno consolati», perché nessuno ha versato lacrime d’amore come quelle di Maria.

Maria ai piedi della croce piange per Gesù, ma in realtà – misticamente – piange per ognuno di noi, che siamo membra del Corpo del suo Figlio. Piange perché questo Corpo, che è la Chiesa, è coronato dalle spine dell’orgoglio, trafitto dai chiodi della maldicenza, piagato dai flagelli dell’impurità…

Maria ai piedi della croce piange per ognuno di noi, per i propri figli… perché «se si tratta così il legno verde, che avverrà del legno secco?» (Lc 23,31).

A La Salette la Vergine appare a due fanciulli seduta su una roccia, in lacrime e con la testa fra le mani e continua a piangere tutto il tempo in cui consegna loro il messaggio. Piange perché gli uomini si sono dimenticati di Dio e dei suoi comandamenti!

Preghiamo con le parole dello Stabat Mater: «Iuxta Crucem tecum stare, | et me tibi sociáre | in planctu desídero». «Restarti sempre vicino | piangendo sotto la croce: | questo desidero, [o Madre mia]». Amen.

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