Un rimprovero che รจ anche un grido di dolore. Quel โguaiโ che vediamo come una minaccia non potrebbe essere anche (o forse soprattutto) unโesclamazione di dolore da parte di Gesรน, nel vedere che coloro che erano chiamati a vivere e a far vivere il popolo dโIsraele nella relazione con il Signore, in realtร si sono posti quasi di ostacolo? Lโipocrisia di chi piange e glorifica ora coloro che in precedenza sono stati perseguitati e uccisi; di coloro che posti come le guide del popolo nella via di Dio, di fatto sembrano impedire che quel Dio venga seguito in veritร e giustizia.
E allora ecco che quel grido di dolore, quel rimprovero, diviene richiesta di fare veritร verso coloro che โ piaccia o meno โ dovrebbero essere le guide religiose e spirituali per il popolo.
Una richiesta di veritร che purtroppo gli interlocutori sembrano scansare e che li fa entrare maggiormente in una modalitร di difesa e di acredine verso Gesรน.
In fondo รจ la storia di tutti i tempi: nessuno che richiami radicalmente alla veritร viene visto bene. Dentro di noi cโรจ un meccanismo di difesa che subito alza le sue barriere verso chi ci richiama a una veritร scomoda, che ci richiede la conversione, il cambiamento, il lasciarsi mettere in discussione. E allora, forse, quel โguaiโ di Gesรน puรฒ esser anche oggi piรน attuale che mai.
Lino Dan SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
