Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 1 Giugno 2021

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ยซSappiamo che sei veritiero e non guardi in faccia nessunoยป. In fondo, dietro a questa insinuazione che sembra un complimento si cela la ricerca disperata di un criterio oggettivo che dimostrerebbe lโ€™esistenza della veritร  assoluta, intesa come qualcosa che prescinde dalla relazione con le persone.

Gesรน raccoglie la provocazione e risponde per le rime: ยซPortatemi un denaro: voglio vederloยป. A voi che mi dite che non guardo in faccia nessuno, portatemi una moneta perchรฉ voglio vedere il volto che cโ€™รจ impresso. E poi interroga i suoi interlocutori per invitarli anche loro a guardare e a riconoscere il volto.

La veritร  non esiste al di fuori della relazione. La veritร  รจ tutta questione di come guardo lโ€™altro. Riconoscere nel volto dellโ€™altro il volto di Dio significa che lโ€™altro appartiene a Dio. Cioรจ vuol dire accordare dignitร  a quella persona, riconoscerla pienamente umana, riconoscerla come me. Vuol dire che anchโ€™io sono umano, anchโ€™io ho una dignitร , anchโ€™io sono di Dio. Nel riconoscerci reciprocamente umani, riveliamo a noi stessi e agli altri la nostra identitร  piรน profonda.

Sembrerebbe che da questo scambio di sguardi, entrambi abbiamo da guadagnarci. Eppure, quante volte ci capita di distogliere lo sguardo per evitare di guardare lโ€™altro? รˆ come se non volessimo accordare quel riconoscimento che farebbe tanto bene anche a noi, ma sconvolgerebbe troppo la nostra vita. Abbassiamo lo sguardo per vergogna, per senso di colpa, oppure semplicemente perchรฉ sappiamo che riconoscere la comune umanitร  ci metterebbe in discussione e richiederebbe un cambiamento che non vogliamo sostenere, abituati come siamo a stare nella nostra zona di comfort.

รˆ piรน rassicurante non vedere lโ€™altro e far finta che la sua sorte non mi ri-guardi, perchรฉ affermare la mia diversitร  da te significa dire a me stesso che non ho bisogno del tuo sguardo umanizzante. In quel momento, per una frazione di secondo, abbiamo la sensazione di unโ€™occasione perduta immediatamente compensata dal nostro ego che impone di dimenticare subito quello che รจ appena successo. Perchรฉ in fondo, noi aneliamo a una vita pienamente umana, ma poi ci accontentiamo di sopravvivere nella banalitร  del quotidiano circondati dalle nostre false sicurezzeโ€ฆ

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Flavio Emanuele Bottaro SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato