Come posso entrare nel Regno di Dio? ร una domanda che porta con sรฉ i rischi del volontarismo, lโidea di guadagnarsi la salvezza, un posto dโonore nel banchetto dei cieli, magari con la fretta di una venuta imminente del regno, che il tempo dโavvento chiama a contemplare.
Ancora una volta Gesรน cambia i miei piani, non mi dร la risposta che magari spero, quella facile, โprega, chiama il Signore ed egli ti aprirร le porte del suo regnoโ, no. Gesรน mi risponde: โFaโ la volontร di Dio e cosรฌ entrerai nel suo regnoโ. Gesรน non nega lโimportanza della preghiera, ma mi chiama a una preghiera che passi anche dal fare, che trasformi il mio agire in preghiera, lode perenne del Creatore, continua e instancabile ricerca di ciรฒ che Dio desidera.
โFaโ la volontร di Dioโ: ama. La volontร di Dio non รจ un misterioso arcano da scrutare con gli occhi persi nel cielo, รจ il riflesso del cielo con il quale magari inciampo quando mi faccio pellegrino.
โFaโ la volontร di Dioโ: ascolta. E agisci secondo la parola del Padre. Fatti saggio mettendoti allโascolto e apprenderai a costruire con lโarte di chi crede.
Saper costruire sulla roccia รจ fondarsi sullโeterno, sul forte, su Dio. Se mi radico sulla roccia che รจ Dio non ci saranno venti troppo forti da abbattermiโฆ ma devo passare dalla fatica di mettere radici dentro la dura pietra.
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Sono queste le attitudini che possono aiutarmi a vivere lโattesa del regno con un cuore operoso di servo: amare, ascoltare, costruire.
Giuseppe Amalfa SJ
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
- In che occasione ho fatto precedere il mio agire dallโascolto della Parola di Dio?
- Da chi mi faccio aiutare nella ricerca, non sempre facile, della volontร di Dio per me?
- Su cosa penso di aver costruito la mia vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciรฒ che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualitร ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 7, 21.24-27
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซNon chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerร nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร del Padre mio che รจ nei cieli.
Perciรฒ chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarร simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perchรฉ era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarร simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grandeยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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