Le scelte e lโatteggiamento che caratterizzano questo Gesรน dodicenne possono essere riassunte in una domanda: che cosa mai gli โbruciava dentroโ nel corso di quei giorni, al punto da giustificare una simile decisione? Quali pensieri, sentimenti e domande che lo accompagnavano?
Si tratta di questioni importanti, perchรฉ spesso nella vita spirituale coloro che fanno dei progressi non sono tanto quelli che fanno i buoni e bravi e stanno tranquilli, ma coloro che sono attraversati da domande vive e che sono in ricerca. Infatti, le prime indicazioni sul che cosa abbia significato per Gesรน crescere in โsapienza e graziaโ vanno in questa direzione: egli รจ un ragazzino curioso e capace di segnalarsi per le domande che sa fare.
Cโรจ un ulteriore elemento che va tenuto presente: a 12 anni, mediante la cerimonia del Bar mitzvah, un giovane ebreo diventa โadulto nella fedeโ e il padre cessa di essere suo garante dinanzi alla Legge di Dio. Da quel momento in poi, infatti, il giovane sarร responsabile in prima persona davanti al Signore della bontร delle scelte che farร nella vita. Anche Gesรน vive questa sorta di sua prima apparizione nel mondo adulto e cerca di viverla al meglio.
Prima di tutto chiarendosi sul che cosa stia al primo posto nella vita: il Signore ha il primo posto, poi tutto il resto, compresa la relazione con la sua famiglia. In secondo luogo riconoscendo che lโoccuparsi delle cose del Padre ha a che vedere con lโoccuparsi delle cose degli uomini, con la loro vita vissuta nellโordinarietร e quotidianitร .
Iuri Sandrin SJ
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Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
- Cosa mi brucia dentro, oggi?
- In cosa mi sento chiamato ad essere adulto?
- Di cosa mi occupo nel Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciรฒ che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualitร ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]
LEGGI IL VANGELO
Lc 2, 41-52
Dal Vangelo secondoย Luca
I genitori di Gesรน si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesรน rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: ยซFiglio, perchรฉ ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamoยป. Ed egli rispose loro: ยซPerchรฉ mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?ยป. Ma essi non compresero ciรฒ che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nร zaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesรน cresceva in sapienza, etร e grazia davanti a Dio e agli uomini.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
