HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 9 Maggio 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 9 Maggio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 16, 16-20

A volte sembra quasi che a Gesù piaccia giocare con le parole, come quando dice: Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete. Ma in realtà non è un gioco di parole, anzi è la descrizione chiara di quello che sta per avvenire.

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Gesù sta per essere arrestato e crocifisso e poi, dopo la morte sepolto in una tomba. Con questo, evidentemente, si riferisce ai giorno in cui i discepoli non potranno più vederlo. Ma dopo alcuni giorno Gesù risorto tornerà a manifestarsi a loro e quindi torneranno a vederlo.

Questo tempo in cui Gesù scompare dalla nostra vista per poi tornare a farsi vedere, può anche essere riferito alle nostre piccole o grandi crisi spirituali, ovvero a quei momenti di buio in cui la fede vacilla, in cui ci pare tutto assurdo e vuoto, in cui ci sentiamo soli, fino a quando Gesù poi torna a farsi sentire, a farsi vedere, e torniamo a sentirci suoi discepoli.

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E, infine, questa è anche l’esperienza che noi facciamo con tutte quelle persone che hanno fatto parte della nostra vita e che sono salite al cielo. Esperienza, dunque, di dolore e solitudine, ma anche dietro questo vuoto c’è una speranza, una attesa del giorno in cui potremo tornare a vederle.

E allora non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla tristezza: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.

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