fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 30 Settembre 2022

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Se fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, già da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Non vi pare che noi prendiamo la conversione troppo alla leggera. Si perché il peccato accompagna sempre la nostra vita, continuiamo a fare peccati, e magari ricadiamo sempre nelle stesse cose, e poi?

E poi niente, tutto va avanti come prima, nel caso migliore andiamo a confessarci, o altrimenti, come fanno molti, ci aspettiamo semplicemente che Dio ci perdoni perché è buono e avanti, come se niente fosse successo. Certo la colpa è anche nostra, di noi predicatori, che per paura di ferire la sensibilità di chi ci ascolta, non abbiamo l’onestà di annunciare il Vangelo così come ci è stato affidato da Gesù.

E allora oggi io vi dico: convertiamoci, vestiamo di sacco, e cospargiamoci di cenere. Si proprio oggi che è venerdì, il giorno in cui Gesù è stato crocifisso a causa della malvagità umana e dell’invidia del diavolo. Oggi vogliamo portare un autentico, concreto, segno di conversione.

Ma questo segno non sia visibile agli altri, anzi, badiamo bene che gli altri non lo possano vedere, e se davvero siamo pentiti del male che abbiamo fatto allora mostriamolo a Dio e a noi stessi, troviamo un modo per esprimerlo. Perché, vedete, se non troviamo un modo concreto di esprimere il nostro pentimento e il desiderio di convertirci, allora anche la parola “conversione” diventa una parola vuota, un concetto astratto privo di contenuto.

E spesso la fede si presta a diventare solo un gioco di parole, ma non per noi, davvero noi non vogliamo che questo ci accada. Dio ci aiuti a non ingannarci sulla fede.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano