fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 22 Ottobre 2022

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Quante volte abbiamo visto tragedie colpire le persone attorno a noi, per non parlare poi di tutte quelle tragedie che trasmettono alla televisione, sembra perfino impossibile credere che ogni giorno accadano così tanti cataclismi, incidenti, e ci sia tanta violenza.

E la fede di molto vacilla, anzi, molti perdono completamente la fede. Dov’è Dio? Come mai Dio non interviene? E allora noi cerchiamo in qualche modo di spiegare, di far capire che il male non viene da Dio, ma non sempre le nostre risposte sono sufficienti, non sono soddisfacenti. Così è capitato anche a Gesù, è capitato che alcune persone andassero da lui per raccontargli di alcune tragedie e di sentire la sua interpretazione di questi fatti.

E Gesù dice loro: se non vi convertirete perirete tutti allo stesso modo. Non ostiniamoci dunque nel cercare di capire le ragioni della morte, le ragioni dei cataclismi, perché tutte le nostre risposte saranno sempre insoddisfacenti.

Cerchiamo invece di fare quello che sta nelle nostre capacità, di preoccuparci di ciò che dipende da noi e che è nostra responsabilità, che è il prenderci cura della nostra vita e prenderci cura del nostro prossimo. Il Signore è paziente con noi, e una prova della sua amorevole pazienza è anche il fatto che pure oggi ci sta nutrendo con la sua parola, ma ricordiamoci che, come una pianta, è la nostra vita, la qualità della pianta la si misura nella capacità di portare frutto, frutti buoni o frutti cattivi, tanti frutti o pochi frutti, o addirittura solo foglie.

E allora coraggio, qualche frutto buono sicuramente lo abbiamo già portato, ma con l’aiuto di Dio cerchiamo di produrre ancora tanta frutta buona e saporita.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano