fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 2 Gennaio 2023

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Giovanni Battista conferma ancora una volta di essere un profeta straordinario, perché mentre afferma con insistenza la sua piccolezza dicendo: io non sono il Cristo, non sono Elia, io non sono nemmeno degno di chinarmi davanti a Gesù per slegargli i sandali, noi però capiamo che lui è una persona inviata da Dio.

Al contrario, attorno a noi, vediamo continuamente persone che si mostrano grandi, che hanno la pretesa di parlare in nome di Dio, di Gesù, della Madonna e degli angeli, ma quando noi guardando a loro comprendiamo che c’è qualcosa che non quadra, nelle cose che raccontano e soprattutto nel loro modo di vivere.

Davvero Giovanni Battista ci lascia una grande lezione di umiltà, ma allo stesso tempo di coraggio. Di umiltà perché nega perfino di essere il profeta, ma anche di coraggio. E lo capiamo da questa domanda: Come mai tu battezzi se non sei il Cristo, né Elia né il profeta? Giovanni ha il coraggio di vivere da santo, ma avendo sempre davanti a sé la propria piccolezza.

Questo dovremmo imparare anche noi da lui: dovremmo osare di vivere da santi, anche se non abbiamo nessun titolo per esserlo.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano