Giovanni Battista conferma ancora una volta di essere un profeta straordinario, perché mentre afferma con insistenza la sua piccolezza dicendo: io non sono il Cristo, non sono Elia, io non sono nemmeno degno di chinarmi davanti a Gesù per slegargli i sandali, noi però capiamo che lui è una persona inviata da Dio.
Al contrario, attorno a noi, vediamo continuamente persone che si mostrano grandi, che hanno la pretesa di parlare in nome di Dio, di Gesù, della Madonna e degli angeli, ma quando noi guardando a loro comprendiamo che c’è qualcosa che non quadra, nelle cose che raccontano e soprattutto nel loro modo di vivere.
Davvero Giovanni Battista ci lascia una grande lezione di umiltà , ma allo stesso tempo di coraggio. Di umiltà perché nega perfino di essere il profeta, ma anche di coraggio. E lo capiamo da questa domanda: Come mai tu battezzi se non sei il Cristo, né Elia né il profeta? Giovanni ha il coraggio di vivere da santo, ma avendo sempre davanti a sé la propria piccolezza.
Questo dovremmo imparare anche noi da lui: dovremmo osare di vivere da santi, anche se non abbiamo nessun titolo per esserlo.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano