fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 17 Dicembre 2022

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Oggi il Vangelo ci proporne questo scioglilingua, non nel senso che sia un gioco, ma perché effettivamente è uno scioglilingua, almeno per me è difficile riuscire a dire questa sequenza di nomi stranieri senza fare errori. Ma qual è il significato di mettere una genealogia all’interno del Vangelo. Serve per fare vedere chi sono stati gli antenati di Gesù, certo, questo è chiaro, ma perché? A noi cosa interessa?

Non ci interessa effettivamente conoscere i nomi di queste persone se le prendiamo una per una, ma ciò che conta è comprendere che la nascita di Gesù non è un fulmine a ciel sereno, ma si inserisce come il compimento del lento fluire della storia. L’evangelista ci sta spiegando che tutti i racconti dell’antico testamento, e che tutta la storia dell’umanità ha avuto una direzione ben precisa, perché tutto è confluito nella nascita di Gesù.

E questo è interessante perché ci fa capire che anche chi ha preceduto Gesù ha avuto uno suo ruolo nella storia della salvezza, ecco, la salvezza non c’è solo a partire da Gesù in avanti, ma in Gesù confluisce anche tutto il passato. Ma c’è di più, perché anche nel nostro tempo accadono molte cose che sfuggono completamente alla nostra comprensione, a volte possiamo avere come l’impressione che in fondo avere fede o non averla sia la stessa cosa, essere buoni o esseri cattivi tutto sommato non faccia una grande differenza, ma in realtà anche tutte le nostre vite e le nostre scelte sono orientate a Gesù, al suo ritorno alla fine dei tempi.

E quello che oggi ci sembra incomprensibile, o semplicemente frutto del caso, in quel momento capiremo che tutto aveva un significato, perché tutto ci ha portato all’incontro con il nostro Dio. Si cari fratelli e sorelle, tutta la nostra vita, nella gioia o nella tristezza, nella salute o nella malattia, nella giovinezza o nella vecchiaia, tutto scorre come un fiume verso il mare, il mare dell’amore di Dio.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano