HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 16 Dicembre 2023

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 16 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 17, 10-13

- Pubblicità -

Una profezia dell’antico testamento annunciava che, prima dell’arrivo del Messia, sarebbe ritornato il profeta Elia. In realtà, prima dell’arrivo di Gesù, che è il salvatore annunciato e atteso fin dall’antichità, il profeta Elia non è arrivato, nel senso che non è arrivato lui in persona, ma è arrivato invece Giovanni il Battista.

Ora non voglio nemmeno entrare nel tema della reincarnazione perché dal punto di vita biblico è una banalità. Capisco che ci siano persone a cui piace fare un frullato di tutte le religioni, ma non è un frullato che a me piace. Se stiamo alla Bibbia l’insegnamento è chiaro: si nasce solo una volta, si muore solo una volta, e dopo la morte ci attende la risurrezione per la vita eterna.

E naturalmente se uno vuole credere nella reincarnazione può farlo, ma non dica che c’è scritto nella Bibbia perché non è vero. Quello che la Bibbia però ci insegna è che noi possiamo vivere nello spirito di qualcuno che ci ha preceduto.

- Pubblicità -

Pensate per esempio ai francescani che vivono nello spirito di San Francesco. Così tutti noi siamo fin dal battesimo chiamati a vivere nello spirito di Gesù Cristo, e questo grazie al dono dello Spirito Santo. Ed essendo noi parte del corpo di Cristo, dovremmo cercare di comprendere qual è il nostro compito specifico all’interno di questo corpo.

Scoprire la propria spiritualità significa questo, significa capire in che modo la nostra personalità e la nostra sensibilità può esprimersi nel modo migliore all’interno di questa comunità di cui facciamo parte.

Avere qualche grande santo come riferimento diventa molto utile nella nostra crescita spirituale, perché da lui possiamo imparare a vivere la nostra personale vocazione.