fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 1 Marzo 2023

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Non c’è generazione che non sia in cerca di qualche segno da parte di Dio, qualche segno per poter credere, per giustificare la propria fede. Infatti, perché dovrei credere a qualcuno che non mi dà alcun segno della sua presenza? E sono d’accordo, io infatti non fondo la mia fede sul niente ma sui segni della presenza di Dio che vedo attorno a me, e sui segni che scopro dentro di me.

E i segni ella presenza di Dio sono tanti e sono sempre presenti sia nel creato come pure nell’animo dell’uomo. E il problema è proprio questo, siccome questi segni di grazia, di bellezza, di verità, sono sempre presenti, allora per qualcuno smettono di essere segni e vengono considerati semplicemente come la normalità.

Ed ecco allora che comincia l’ingordigia dei segni, perché i segni che Dio ti ha dato non ti bastano mai, perché alla bellezza del creato non ci credi, alla voce della tua coscienza non ci credi, alla nobiltà dei sentimenti non ci credi, se poi accade qualche miracolo non ci credi perché hai già deciso che è impossibile. Ma allora non è vero che cerchi i segni della presenza di Dio, stai semplicemente trastullandoti con i tuoi pensieri mentre hai già scelto di non credere.

Ecco, Gesù non sta al gioco di questi perditempo, ma si rivela solo a chi, con il cuore aperto e sincero, accoglie la sua testimonianza.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano