La โ chiamata โ dei discepoli.
Potrebbe essere il titolo da dare al testo proposto dalla liturgia.
Oggi, chi sono i โ discepoli โ di Gesuโ?
Noi, che ci professiamo cristiani.
E, allora, il titolo potrebbe essere โ la nostra chiamata โ o, meglio ancora, โ la mia chiamataโ.
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Ciascuno, infatti, รจ chiamato dal Signore.
Per fare che?
Per essere โ inviato โ.
Dove?
Per strada ( โ Strada facendo โ ).
Per fare cosa?
Per annunciare che โ il Regno dei cieli รจ vicino โ.
Ecco la nostra missione, ecco la MIA missione, uguale a quella dei discepoli di tanti anni fa.
Loro dovevano percorrere le polverose strade di Israele ed annunciare quel Gesuโ Risorto di cui erano stati testimoni diretti.
Noi, soprattutto qui in occidente, dobbiamo percorrere le nostre belle strade asfaltate per annunciare a uomini ripiegati su loro stessi quel Cristo in cui abbiamo creduto fidandoci della testimonianza di quei discepoli che, duemila anni fa, hanno assistito alla sua Resurrezione.
Eโ possibile annunciare Cristo ad un mondo โ scristianizzato โ?
Difficile lo รจ certamente, impossibile no in quanto รจ lo stesso Signore che ci dร โ potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia ed impuritร โ.
Nulla รจ impossibile a Dio.
Non scoraggiamoci mai nel portare avanti la nostra missione di annunciatori della Parola di Cristo.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



